Gac Group, uno dei principali costruttori d'auto cinesi, ha annunciato l'apertura di una filiale operativa ad Amsterdam, ma ha escluso un'espansione negli Stati Uniti nel breve termine, come parte di una strategia per incremengtare la vendita di auto elettriche, ibride e tradizionali all'estero.
La strategia internazionale di Gac prevede anche la localizzazione della produzione attraverso joint venture e partnership sul fronte tecnologico, secondo quanto riferito a Cnbc da Wei Haigang, direttore generale delle attività di vendita e servizi automobilistici internazionali del marchio.
Ad aprile la società ha inaugurato uno stabilimento in Malesia e ha previsto di aprire poi un'altra fabbrica in Thailandia a giugno, mentre studia progetti in Egitto, Brasile e Turchia. Tra gli obiettivi, il gruppo statale cinese punta a vendere 1 milione di auto all'estero tra elettriche, ibride e auto a benzina, un obiettivo che, a oggi, risulta molto ambizioso, se si considera che lo scorso anno Gac ha esportato appena 50.000 autovetture. L'obiettivo è di raddoppiarlo ad almeno 100.000 unità quest'anno e raggiungere quota 500.000 entro il 2030.
Tuttavia i costruttori cinesi dovranno ancora lavorare sodo per adeguarsi ai mutamenti nel panorama dell'elettrico o potrebbero perdere quote di mercato di fronte alle persistenti pressioni normative all'estero e all'intensa concorrenza nel mercato interno, ha detto Feng Xingya, general manager di Gac, che a margine del Salone dell'Auto tenutosi la scorsa settimana a Shanghai.
«Nel breve termine, se il tuo prodotto non è buono, i consumatori non comprano, per le aziende si rende necessario lavorare con la migliore tecnologia e i migliori prodotti perché nel lungo termine, è necessario avere un vantaggio competitivo fondamentale», ha specificato il manager.
Nel mercato cinese, gli acquisti di auto elettriche pure (Bev) e ibride stanno aumentando, ma sta crescendo anche il numero di modelli disponibili sul mercato, costringendo colossi come Tesla e Byd, così come le aziende più piccole, a rivedere i listini.
Mentre le case automobilistiche cinesi guardano anche all'estero per la crescita, ci sono altri Paesi che invece si mantengono cauti e cercando di stimolare la crescita dell'industria automobilistica interna, come Stati Uniti e Canada, cercando di attirare investimenti nella produzione locale.
La stessa Gac ha tagliato i prezzi delle sue auto una settimana prima della festa dei lavoratori di maggio in Cina, ha detto Feng, sottolineando che la guerra dei prezzi ha contribuito al crollo delle vendite nel primo trimestre. Secondo Wind Information, i ricavi operativi del gruppo hanno registrato la prima contrazione dal 2020 nel primo trimestre del 2024.
Per rimanere competitiva, Gac sta collaborando con aziende tecnologiche come Huawei, lavorando al contempo su ricerca e sviluppo interni. La casa automobilistica è oggi partner in joint venture con Honda e Toyota in Cina e ha un marchio di auto elettriche chiamato Aion. (riproduzione riservata)