MENU
Industria

I robot Efort vogliono salire al 49% della piemontese Robox

Il gruppo cinese della robotica con sede a Wuhu intende salire al 49% della società, pagando 2 milioni di euro per un pacchetto del 9%.


16/03/2022 12:10

di Mauro Romano - Class Editori

Robox

La cinese Efort Intelligent Equipment intende aumentare la propria quota nella piemontese Robox, specializzata nella progettazione e produzione di apparecchiature elettroniche, linguaggi di programmazione, ambienti di sviluppo per la robotica, per il controllo numerico delle macchine utensili, in generale per il controllo del movimento.

Secondo quanto riporta il portale di informazione finanziaria Yicai, il gruppo cinese della robotica con sede a Wuhu intende salire al 49% della società, pagando 2 milioni di euro per un pacchetto del 9%. Efort inoltre intende spendere 1 milione per le licenze. Una volta finalizzata l'operazione i patron Marzio Montorsi e Lea Montorsi scenderanno al 51%.

Efort era entrata nella società novarese nel 2017. Le due società hanno anche dato vita a una joint venture a Wuhu, di cui la parte cinese detiene il 60%, con l'intento di sviluppare soluzioni di controllo destinate al mercato del Dragone.

Resta da capire come il governo si comporterà con il ricorso ai poteri speciali. La scorsa settimana il Consiglio dei ministri ha deciso di annullare la vendita del 2018 di Alpi Aviation, società che tra l'altro produce droni per impieghi militari, alla Mars Information Technology, con base a Hong Kong, riconducibile ad aziende di stato cinesi. La decisione è stata presa sulla base della normativa sulla Golden Power. (riproduzione riservata)


Chiudi finestra
Accedi