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Industria

Marzocchi Pompe, jv per conquistare quote di mercato in Cina

La società di Casalecchio di Reno ha costituito la società di diritto cinese assieme allo storico partner locale Symbridge, che avrà il 55% del capitale. La quota relativa alle pompe rotative all'interno del mercato del Fluid Power in Cina viene stimata in circa 600 milioni di euro


02/11/2020 11:23

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Gabriele Bonfiglioli, ceo di Marzocchi Pompe

Marzocchi Pompe punta a rafforzarsi sul mercato cinese in jointventure con il suo storico parnter. La società di Casalecchio di Reno ha costituito la società di diritto cinese "Marzocchi Symbridge Hydraulic (Shangai) Co. Ltd

La società è partecipata al 45% da Marzocchi Pompe e al 55% da Symbridge spiega una nota. L'iniziativa ha l'obiettivo di accelerare il percorso di espansione nel mercato della seconda economia al mondo e soprattutto di intercettare i segnali di crescita che la Cina continua a dimostrare, unica tra le grandi economie, anche nel mezzo dell'emergenza Covid. Per questo intende fareleva sul proprio know-how e sulla conoscenza del mercato locale da parte del partner.

"Siamo estremamente soddisfatti di aver portato a termine questo progetto, al quale abbiamo lavorato alacremente insieme con Symbridge, nostro principale e storico Distributore in Cina. Riteniamo che ci consentirà di cogliere le tante opportunità che il mercato cinese sta dimostrando: la Cina, in questo momento uno dei pochi Paesi al mondo con il pil in crescita, rappresenta un mercato chiave per Marzocchi Pompe, nel quale da oltre 25 anni i nostri prodotti sono fortemente apprezzati, in quanto sinonimo di elevate performance", spiega Gabriele Bonfiglioli, amministratore delegato di Marzocchi Pompe 

La quota relativa alle pompe rotative all'interno del mercato del Fluid Power in Cina viene stimata in circa 600 milioni di euro. "Il potenziale è  quindi enorme e perciò ci aspettiamo che questa operazione possa essere per noi un importante driver di crescita", aggiunge Bonfiglioli, "Per essere operativi prima possibile stiamo già  lavorando per dotare la nuova società di una struttura di vendita madrelingua, e per costituire un magazzino di pompe pronte per la consegna, una soluzione che ci consentirà di accelerare i tempi di reazione, come già sperimentato con successo nella consociata Marzocchi Usa. La nuova joint venture ci permetterà inoltre di fornire supporto tecnico in loco, il che per noi rappresenta da sempre uno dei fattori critici di successo per promuovere le vendite dei nostri prodotti". (riproduzione riservata)


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