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Industria

Piovan si espande in Nordafrica. Aperta la filiale marocchina

La società che produce sistemi ausiliari di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri e polveri plastiche genera l'80% del fatturato all'estero A guidare la neonata filiale sarà l'ingegnere Noureddine Essajdi, Nel 2018 i ricavi sono aumentati del 12,9% a 58 milioni di euro, il margine operativo lordo è migliorato del 5,9% a 6,5 milioni


21/05/2019 12:39

di Francesca Gerosa - Class Editori

Piovan apre la filiale in Marocco
Filippo Zuppichin

Piovan Group investe in Nord Africa. La società, che produce sistemi ausiliari di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri e polveri plastiche, ha aperto una filiale commerciale in Marocco. Dopo Algeria e Sudafrica, il Marocco è il terzo Paese africano nel quale il gruppo è presente. L'obiettivo di questo nuovo investimento è presidiare meglio un continente, e in particolare l'area nordafricana, che presenta delle potenzialità importanti, in termini prospettici.

"Il Marocco è un Paese che sta dimostrando una vivacità industriale molto interessante", ha sottolineato Filippo Zuppichin, amministratore delegato di Piovan . "In questo senso, essere presenti per sviluppare meglio il nostro business è strategico". A guidare la neonata filiale marocchina sarà l'ingegnere Noureddine Essajdi, italo-marocchino, assunto da vari anni nella società. Inoltre ha trascorso gli ultimi due anni negli Emirati Arabi Uniti.

"Da tempo siamo un player globale, con oltre l'80% del nostro fatturato che proviene dall'estero", ha aggiunto Zuppichin. "Rafforzare questo nostro posizionamento è necessario per mantenere quel ruolo di leadership internazionale che il mercato ci riconosce".

 Si ricorda che Piovan  ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con tutti i principali indicatori in crescita, rispetto ai primi tre mesi del 2018: i ricavi sono aumentati del 12,9% a 58 milioni di euro, il margine operativo lordo è migliorato del 5,9% a 6,5 milioni di euro, l'utile è passato da 3,2 a 3,7 milioni di euro (+16,8%) e nel periodo sono stati effettuati investimenti non ricorrenti per sviluppo di capacità produttiva e miglioramento tecnologico per 1,7 milioni di euro. Nel secondo trimestre la società non si aspetta scostamenti rispetto ai primi tre mesi dell'anno


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