Piovan Group investe in Nord Africa. La società, che produce sistemi ausiliari di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri e polveri plastiche, ha aperto una filiale commerciale in Marocco. Dopo Algeria e Sudafrica, il Marocco è il terzo Paese africano nel quale il gruppo è presente. L'obiettivo di questo nuovo investimento è presidiare meglio un continente, e in particolare l'area nordafricana, che presenta delle potenzialità importanti, in termini prospettici.
"Il Marocco è un Paese che sta dimostrando una vivacità industriale molto interessante", ha sottolineato Filippo Zuppichin, amministratore delegato di Piovan . "In questo senso, essere presenti per sviluppare meglio il nostro business è strategico". A guidare la neonata filiale marocchina sarà l'ingegnere Noureddine Essajdi, italo-marocchino, assunto da vari anni nella società. Inoltre ha trascorso gli ultimi due anni negli Emirati Arabi Uniti.
"Da tempo siamo un player globale, con oltre l'80% del nostro fatturato che proviene dall'estero", ha aggiunto Zuppichin. "Rafforzare questo nostro posizionamento è necessario per mantenere quel ruolo di leadership internazionale che il mercato ci riconosce".
Si ricorda che Piovan ha archiviato il primo trimestre di quest'anno con tutti i principali indicatori in crescita, rispetto ai primi tre mesi del 2018: i ricavi sono aumentati del 12,9% a 58 milioni di euro, il margine operativo lordo è migliorato del 5,9% a 6,5 milioni di euro, l'utile è passato da 3,2 a 3,7 milioni di euro (+16,8%) e nel periodo sono stati effettuati investimenti non ricorrenti per sviluppo di capacità produttiva e miglioramento tecnologico per 1,7 milioni di euro. Nel secondo trimestre la società non si aspetta scostamenti rispetto ai primi tre mesi dell'anno