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Industria

Rhea Vendors (macchine caffé) apre una filiale a Shanghai

Sarà la prima nel paese della società attiva nella produzione di apparecchi ad alta tecnologia. Le stime danno una crescita dei consumi di caffè al ritmo del 20% l'anno, circa il 2% superiore rispetto alla media globale. L'azienda collabora attivamente con Huawei sull'implementazione di strategie nel retail legate al 5G


09/02/2021 11:12

di Mauro Romano - Class Editori

Caffè in Cina
Andrea Pozzolini, ceo Rhea Vendors Group

Rhea Vendors apre una propria filiale a Shanghai. La società attiva nella produzione di tech-enabled coffee vending machines ha quindi deciso di mettere un piede in Cina. La filiale sarà la prima nel Paese per il gruppo che già collabora con Alipay e WeChatPay per abilitare i pagamenti digitali nelle macchine per il mercato cinese. In totale sono invece 11 quelle sparse nel mondo tra l'Europa il Sud America. 

Il gruppo guarda alla crescita della classe media del dragone, che nel 2025 potrebbe arrivare a 780 milioni di persone, quasi raddoppiando. E il caffè diventa una delle preferenze per questo settore della popolazione. Le stime danno una crescita dei consumi al ritmo del 20% l'anno, circa il 2% superiore rispetto alla media globale. Un'espansione dovuta soprattutto alle abitudini di consumo dei giovani, da quali dipenderà circa un quarto della crescita nei prossimi nove anni.

"La Cina è un Paese molto importante per Rhea e l'apertura di una filiale rappresenta la volontà di venire incontro ai bisogni di un mercato maturo, sempre più interessato a ciò che abbiamo da offrire" ha spiegato  Andrea Pozzolini, l'amministratore delegato del gruppo crerato all'inizio degli anni Sessanta del secolo scorso da Aldo Doglioni Majer, con uno spinn off dalla fonderia con cui forniva componenti per Alfa Romeo, Vespa e Olivetti. "Si tratta di un mercato che vogliamo servire con prodotti e servizi altamente su misura, capaci di incarnare l'eccellenza italiana in termini di design e di qualità delle bevande che produce, sia caffè, latte o cappuccino.  Per noi è essenziale offrire il miglior caffè possibile per soddisfare il gusto dei clienti cinesi", ha proseguito Pozzolini.

A dicembre dello scorso anno eranno stato invece Massimo Zanetti Beverage Group ad aprire il primo cafè-robot frutto della collaborazione con Robocup China, ossia una una caffetteria self-service aperta 24 ore completamente robotizzata, a Shenzhen, lo hub per i servizi informatici e di intelligenza artificiale del Paese. Nel locale i clienti possono ordinare il loro caffè preferito, all'italiana, al robot attraverso un menu touchscreen o dal proprio cellulare tramite un'applicazione. (riproduzione riservata)


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