Anche Stellantis rilancia sull'elettrico e si pronuncia contro l'introduzione di dazi sulle auto cinesi importate in Europa: l'offerta di bev Stellantis in Europa passerà da 30 a 60 modelli nei prossimi 3 anni con un`autonomia media di 420 km, mentre i modelli multienergy saranno 12 modelli di 6 brand. Lo ha detto Uwe Hochgeschurtz Coo Enlarged Europe di Stellantis all`Investor Day.

«Lo scorso anno 5 dei 6 nuovi brand arrivati in Europa erano cinesi. Ci aspettiamo che ci saranno 100 nuovi modelli cinesi entro il 2026, ma sono ancora deboli nella brand awareness e nell'assistenza», ha aggiunto Hochgeschurtz, mentre Carlos Tavares, il ceo, a proposito delle tariffe Ue sulle auto cinesi, ha ribadito di non essere favorevole. «Non vogliamo giocare in difesa, ma all`attacco. E la nostra "light strategy" in Cina ci permette di sfruttare il loro vantaggio competitivo».

Nell`Ue a 29, Stellantis nel I trimestre 2024 ha una quota di mercato del 19,2% (+0,9 p.p. su 2023), con vendite in crescita anno su anno del +5,6%, Nel 2023 l`Aoi margin è stato del 9,8% pari a 6,5 miliardi di euro, a fronte di 66,6 miliardi di ricavi. Stellantis è il secondo costruttore nella regione e il primo nel segmento Lev, ha 22 impianti in 9 paesi e 135mila dipendenti. Il gruppo è numero uno in Francia, Italia, Portogallo e Spagna.

Stellantis punta a confermare la leadership nei segmenti A e B con quota del 30% e del 46% nei bev e punta a una quota del 20% nel segmento C a partire dal 2025 rispetto al 16% del I trimestre 2024.

Fra i modelli indicati da Hochgeschurtz la Citroen e-C3 con un prezzo di lancio di 19.900 euro, la Topolino a partire da 7,5k, i nuovi modelli Fiat in arrivo a partire dal secondo semestre 2024 e la Opel Frontera B-suv a partire da 24mila euro

Nel terzo trimestre 2024 inizieranno anche le vendite dei modelli del partner cinese Leapmotor, la C10 e la T03. «Inizieremo con 200 dealer per arrivare a 500 nel 2026», ha concluso Hochgeschurtz. «Leapmotor è il numero tre del Lev market in Cina e vuole crescere all`estero. Hanno il prodotto, la tecnologia e costi competitivi, con un vantaggio del 30% circa. È nostro interesse che Leapmotor cresca: loro si occuperanno del mercato cinese, noi dell'export con la controllata Leapmotor International. Sfrutteremo il vantaggio competitivo e tecnologico della Cina a nostro vantaggio», ha concluso Tavares. (riproduzione riservata)