MENU
Industria

Zoomlion dona 50mila mascherine all'Italia contro Covid-19

L'intervento del gruppo cinese che nel 2008 ha fatto la prima grande acquisizione in Italia si inserisce in una serie di iniziative di sostegno all'Italia arrivate dalla Repubblica popolare. Giovedì 12 marzo è atterrato a Fiumicino l’aereo proveniente dalla Cina con nove esperti e un carico di aiuti inviati dalla Croce Rossa cinese a quella italiana


16/03/2020 09:35

di Mauro Romano - Class Editori

Zoomlion

Dopo Jack Ma anche Zoomlion si unisce alla solidarietà verso l'Italia nell'affrontare l'emergenza coronavirus. Il gruppo industriale, che nel 2008 ha acquistato la Cifa di Senago, attiva nel campo delle tecnologie per il calcestruzzo, fornirà 50mila mascherine messe a disposizione del comitato del Partito comunista dell Hunan e dall'amministrazione provinciale. "Il primo lotto sarà donato all'ospedale Niguarda di Milano" ha spiegato Li Bin, International Business Management director di Zoomlion. Il gruppo si era già attrezzato con l'equipaggiamento necessario a tutelare i propri operai in Cina e in giro per il mondo. 

L'intervento di Zoomlion si inserisce in una serie di iniziative di sostegno all'Italia arrivate dalla Repubblica popolare. Giovedì 12 marzo è atterrato a Fiumicino l’aereo proveniente dalla Cina con nove esperti e un carico di aiuti inviati dalla Croce Rossa cinese a quella italiana.

I nove esperti, sei uomini e tre donne capitanati dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, e dal  Liang Zongan, esperto di rianimazione cardiopolmonare, sono rianimatori, pediatri, infermieri e figure che hanno gestito l’emergenza coronavirus in Cina.

Venerdì 13 marzo è invece atterrato in Belgio un carico di 2 milioni di mascherine e reagenti per test donati ai Paesi europei dalla Fondazione Alibaba e da Jack Ma attraverso la fondazione che porta il suo nome.

 Le forniture saranno destinate principalmente all'Italia (circa 500mila mascherine) e alla Spagna, ma anche ad altri Paesi. Secondo quanto riporta il portale economico-finanziario Yicai, Ma sfrutterà l'hub Alibaba nell'aeroporto di Liegi aperto a dicembre del 2018. Il Belgio è stato il infatti primo Paese del Continente ad aderire alla Electronic World Trade Platform (eWTP), la piattaforma e-commerce globale lanciata nel 2016 in occasione del G20 ospitato dalla Cina, quando già iniziavano a soffiare i venti del protezionismo, appena evocati dall'allora soltanto candidato alla Casa Bianca, Donald Trump. Nell'ambito del'accordo con Bruxelles il braccio logistico di Alibaba, Cainiao, ha preso in concessione un'area di 220 mila metri quadri nell'aeroporto di Liegi, con un investimento iniziale di 75 milioni di euro. 


Chiudi finestra
Accedi