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Parchi Industriali

Il TusPark di Jiansu raddoppia la sua presenza a Milano

Ha firmato un accordo di collaborazione con Mind, il Milano Innovation District, dedicato all'innovazione e alla ricerca sviluppato da Arexpo all'interno delle aree su cui si è tenuta l'Esposizione Universale nel 2015. Nel maggio scorso aveva stretto un'analoga collaborazione con OpenZone, il parco tecnologico fondato dalla Zambon


26/01/2022 13:18

di Manuel Follis - Class Editori

settimanale
Tang Hao, general manager di TusPark

C'è un luogo in cui Cina e Stati Uniti non si faranno la guerra (diplomatica) ma saranno alleati e sarà il Milano Innovation District (Mind), il centro dedicato all'innovazione e alla ricerca sviluppato da Arexpo che sorgerà all'interno delle aree su cui si è tenuta l'Esposizione Universale nel 2015.

Mind nel giro di pochi giorni ha firmato due importanti accordi, il primo con il TusPark di Jiangsu in Cina, che fa capo al colosso TusHolding. Il parco, fondato nel 2011, detiene azioni societarie di oltre 10 società quotate ed è uno dei leader cinesi in ambito scientifico e tecnologico.

Nel maggio dell'anno scorso, Tang Hao, general manager di TusPark Innovation Research Institute, che sorge nell'area di Nanchino, nel Guangdong, aveva firmato un analogo accordo di collaborazione con OpenZone, il campus scientifico dedicato alla Salute situato alle porte di Milano, nato per volontà di Zambon e presieduto da Elena Zambon. 

Il campus ospita oggi 29 organizzazioni tra le quali imprese biotech, farmaceutiche e di terapie geniche avanzate di prim’ordine riconosciute a livello internazionale. OpenZone è un luogo di scambio di conoscenze fondato sull’innovazione aperta, concepito con l’obiettivo di creare ponti tra mondi, linguaggi e competenze diverse. 

TusPark (Jiangsu) Innovation Research Institute è il primo istituto regionale di ricerca sull'innovazione e rappresenta un importante punto di partenza per il cluster strategico nella zona del delta del Fiume Azzurro, in Cina. Fondata nel 2011, l'azienda ha investito direttamente in circa 20 imprese, arrivando a gestire asset per quasi 5 miliardi di yuan con la sua attività che copre servizi tecnologici, la gestione dei parchi scientifici e di incubatori, l'investimento e lo sviluppo delle città tecnologiche, la finanza tecnologica e la ricerca scientifica educativa.

TusPark (Jiangsu) eroga servizi di pianificazione industriale e consulenza, di incubazione e accelerazione, promuove scambi e cooperazione internazionale nel mondo Science & Technology e fornisce servizi di consulenza finanziaria.

Ieri Mind ha anche firmato un accordo con uno dei più grandi parchi dedicato all'innovazione digitale negli Usa, ossia l'AnnArbor Spark, situato nella regione di Ann Arbor in Michigan e diffuso sul territorio con più sedi che da oltre 15 anni fa da catalizzatore per lo sviluppo economico fornendo supporto e consulenza a start-up, imprese e imprenditori.

«C'è grande soddisfazione, siamo al sesto accordo internazionale che dimostra quanto interesse si sta sviluppando su scala planetaria intorno a Mind», commenta Igor De Biasio, ceo di Arexpo. «Era il nostro obiettivo», conferma, «posizionare Mind come polo aggregante non solo italiano».

Le intese con Cina e Stati Uniti seguono il memorandum of understanding con il Kyoto Research Park Corp, uno dei più importanti parchi tecnologici e di innovazione del continente asiatico e al vertice dell'Asia Science Park Association e le collaborazioni già avviate con lo Science Innovation Park di Dubai, con il Switzerland Innovation Park del Canton Ticino e con il governo del Quebec per il Technopark Montreal, Sherbrooke Innopole e adMare Bioinnovations.

Questi accordi prevedono uno scambio annuale di informazioni tra società, ma soprattutto hanno risvolti pratici che riguardano progettualità comuni e la possibilità per le start-up che fanno parte di Mind di avere un canale privilegiato nei confronti dei grandi investitori che gravitano intorno agli altri parchi scientifici, moltiplicando quindi le possibilità di contatti e sviluppo.

Arexpo si accinge a chiudere in utile per il secondo anno consecutivo. Nel rapporto «Le partecipazioni dello Stato. Analisi dei bilanci 2017-2020», curato dal Centro Studi CoMar emerge come nel 2020 Arexpo sia stata una delle migliori società per il rapporto «fatturato per dipendente» al terzo posto dietro Gse ed Eni, ma davanti a colossi come Enel o Snam. (riproduzione riservata)


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