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Politica

Asia, 70% delle aziende prevede un aumento della domanda

Secondo un sondaggio condotto da Atradius in Cina, Hong Kong, Indonesia, India, Giappone, Singapore, Taiwan e VietnamIn. Ma in Cina un numero crescente di aziende (+22%) ha riportato difficoltà di flusso di cassa a causa del peggioramento dei comportamenti di pagamento B2B


26/10/2023 11:41

di Mauro Romano - Class Editori

Cina

In Cina un numero crescente di aziende (+22%) ha riportato difficoltà di flusso di cassa a causa del peggioramento dei comportamenti di pagamento B2B. Per mitigare i rischi di liquidità, il 51% delle società cinesi ha ritardato i pagamenti dei fornitori rafforzando al contempo le procedure di controllo del credito. Questo ha comportato un calo dei ritardi di pagamento, che ora impattano sul 37% del totale delle fatture B2B. I crediti inesigibili sono rimasti stabili, colpendo il 4% delle fatture B2B.

Tuttavia, guardando ai prossimi dodici mesi, l’ottimismo delle aziende asiatiche riguardo alle prospettive di crescita diventa chiaro, come evidenziato dai risultati del sondaggio condotto da Atradius in Cina, Hong Kong, Indonesia, India, Giappone, Singapore, Taiwan e Vietnam, nell’edizione 2023 del “Barometro sui comportamenti di pagamento in Asia”. Dal sondaggio è emerso che il 70% delle aziende intervistate in Asia prevede un aumento della domanda per i propri prodotti e servizi nei prossimi mesi.

Oltre a esprimere ottimismo sulla futura crescita del business, il sondaggio di Atradius ha evidenziato un forte impegno da parte delle aziende intervistate nell’affrontare le sfide poste dal deterioramento dei comportamenti di pagamento B2B, che riflette le vulnerabilità di cui soffrono l’economia globale e i mercati.

Sebbene il panorama cambi da mercato a mercato, un denominatore comune è l’attenzione diffusa che le imprese asiatiche ripongono nel mantenere un forte flusso di cassa e liquidità. Misure robuste per mitigare i rischi relativi ai flussi di cassa sono già evidenti in varie economie asiatiche, in particolare in Cina, Giappone e India.

Oltre il 50% delle aziende della regione ha dichiarato di aver intensificato gli sforzi per recuperare le fatture commerciali scadute negli ultimi 12 mesi, una politica che nei singoli mercati è stata integrata da specifiche strategie di gestione del rischio di mancato pagamento di clienti. Questi sforzi hanno avuto un impatto positivo, tanto che in tutta l’Asia i pagamenti in ritardo hanno registrato una modesta flessione rispetto allo scorso anno, ma continuano ad interessare in media il 44% di tutte le vendite fatturate alle aziende clienti. Anche i crediti inesigibili sono leggermente diminuiti, attestandosi comunque su un significativo 5% di tutte le vendite a credito. (riproduzione riservata)


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