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Politica

Bassi consumi, niente inflazione, in Cina comanda la deflazione

La crescita dei prezzi al consumo è rimasta stabile a maggio rispetto ad aprile, mentre su base annua si è registrata una crescita dello 0,3%. I prezzi dei principali beni alimentari sono scesi su base annua, mentre la forte crescita delle vendite di auto elettriche non incide sui trend perchè i produttori abbassano i prezzi


12/06/2024 16:47

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale

L'economia cinese corre in bilico su una leggera deflazione dei prezzi che tuttavia non impedisce una crescita del pil: in sostanza i bassi consumi del mercato domestico, con alcune eccezioni, continuano a tenere bassa l'inflazione e a caratterizzare la fase.

È la sintesi possibile dagli ultimi dati comunicati dall'Ufficio nazionale di statistica, da cui emerge che la crescita dei prezzi al consumo in Cina è rimasta stabile a maggio rispetto ad aprile,  mentre su base annua si è registrata una crescita dello 0,3%, in linea al consenso degli economisti.

I prezzi urbani sono aumentati dello 0,3%, mentre quelli rurali sono saliti dello 0,4%. Tuttavia, i prezzi degli alimenti, compresi quelli delle uova e della frutta fresca, sono scesi dell'1%, con un impatto sull'indice dei prezzi al consumo di circa 0,28 punti percentuali. I prezzi della carne di bestiame sono scesi del 2,2%, mentre quelli della carne di maiale sono aumentati del 4,6%. I prezzi dei prodotti non alimentari sono aumentati dello 0,8% su base annua, mentre i prezzi dei beni di consumo sono rimasti invariati e quelli dei servizi sono aumentati dello 0,8%.

Allargando l'orizzonte ai primi cinque mesi dell'anno, i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1%, invariati rispetto al periodo precedente, mentre l'indice dei prezzi alla produzione della Cina ha registrato una contrazione dell'1,4% su base annua a maggio. Sebbene la lettura sia in calo da 19 mesi, il ritmo della contrazione si è attenuato a maggio rispetto alla discesa del 2,5% di aprile. Il calo è stato inoltre più contenuto rispetto alle previsioni degli economisti che si aspettavano un dato pari al -1,8% a/a.

In controtendenza con questi indicatori è il dato sulla vendita di auto elettriche che continua a segnare incrementi a doppia cifra, sostenuti dagli incentivi voluti dal governo. Nei primi cinque mesi del 2024, le consegne di veicoli nel Paese sono aumentate del 5,7% a 8,1 milioni di unità, secondo la China Passenger Car Association. Le vendite retail hanno raggiunto gli 1,7 milioni di unità a maggio, segnando un calo dell'1,9% rispetto allo scorso anno ma un'accelerazione dell'11,4% rispetto ad aprile. Le vendite al dettaglio di veicoli a nuova energia sono aumentate del 38,5% a 804.000 unità a maggio, mentre le esportazioni sono diminuite del 4% su base annua, a 94.000 unità.

«La concorrenza al ribasso sui prezzi operata dalle imprese per conquistare quote di mercato su alcuni beni, automobili, ma anche caffè, unita all'eccesso di capacità produttiva in alcuni settori, in primis macchine elettriche, contribuiranno a mantenerla contenuta e in media al di sotto dell'1% nel 2024», ha spiegato Silvia Guizzo, economista della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, «un aumento dei prezzi degli alimentari e di carburanti ed energia dovrebbe contribuire a far risalire l'inflazione dei prezzi al consumo nei prossimi mesi».


 


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