Un nuovo approccio al turismo internazionale e rapporti più stretti con Pechino potrebbero portare l’Italia a sfruttare le crescenti potenzialità del turismo sciistico cinese e il mercato degli sport invernali del gigante asiatico. Nonostante la pandemia, il 2022 sarà l'Anno del Turismo e della Cultura Cina-Italia, un’opportunità unica per unire sport e turismo e avvicinare i due Paesi, scrive la Fondazione Italia-Cina, nella prima edizione di China Spotlight, il nuovo prodotto del nostro Centro Studi.
Già nel 2019, l’Ambasciata d’Italia a Pechino ha dato la possibilità all’industria sciistica italiana di essere tra gli espositori dell’undicesima edizione di Alpitec China. La mostra ha visto la partecipazione di esponenti di impianti sciistici italiani, di marchi e produttori di abbigliamento per gli sport invernali e la promozione dell’alta tecnologia utilizzata in Italia nel settore, portando molte aziende italiane a far parte dei fornitori di attrezzature per le Olimpiadi di Pechino di quest’anno. Anche il 2021 ha visto l’Italia protagonista del World Winter Sports Expo, dove ben 20 imprese italiane operative nel campo del turismo sciistico e nel settore montano hanno potuto partecipare e promuoversi attraverso forum e discussioni sull’industria degli sport invernali.
Il boom dell’industria degli sport invernali cinesi rappresenta però soprattutto un’opportunità per i marchi esteri del settore. Infatti, nonostante l’impatto dell’epidemia, il mercato dell’attrezzatura da sci mostra ancora un andamento positivo, e sulle piattaforme di e-commerce cinesi come Taobao la maggior parte delle attrezzature per sport invernali sono offerte da aziende straniere.
Il Libro Bianco dell’Industria dello Sci Cinese del 2020 ha previsto però una ripresa del mercato sciistico cinese, con un ritorno ai livelli della stagione invernale 2018-2019. Il numero delle visite di sciatori dal primo maggio 2020 al 30 aprile 2021 è stato in totale di 20,76 milioni (+0,8% sul 2018/2019).
"Per chi fa impresa con la Cina, le Olimpiadi invernali Beijing 2022 rappresentano uno stimolo e un’opportunità. A tutti i livelli, non solo per chi si occupa di sport o turismo. Da anni, con Osm1816 ed ora il progetto China House in Valtellina - assieme alla Fondazione Italia Cina - ci occupiamo di questi temi con un punto di vista imprenditoriale – dichiara Gianni Vacca, Chief Operation Officer Osm1816 –. Infatti, al di là del momento attuale, le Olimpiadi invernali in Cina hanno accresciuto l’interesse verso il turismo invernale cinese e metteranno i riflettori sul passaggio di testimone tra Beijing 2022 e Milano Cortina 2026. Quindi tra Cina e Italia. Questo significa essere esposti mediaticamente al mercato turistico - quello cinese - più grande e più alto spendente al mondo".
Per quanto riguarda il turismo, invece, l’Italia ha bisogno di creare un’offerta su misura per il mercato cinese, in modo che i turisti cinesi si sentano i benvenuti quando arrivano sulle Alpi italiane, spiega ancora il rapporto. L’obiettivo non deve essere solo quello di unire la passione condivisa per gli sport invernali, ma anche promuovere lo scambio di valori culturali e la promozione del marchio “Made in Italy”. (riproduzione riservata)