Domanda: Qual è lo spirito di Bri e l’idea che sta dietro questo grande piano?
Risposta: Lo spirito della Via della Seta è emerso gradualmente dagli scambi amichevoli intercorsi tra la Cina ed altri paesi. Pace e cooperazione, apertura e capacità di inclusione, conoscenza e vantaggi reciproci sono i fattori che sottendono lo spirito di questa iniziativa. Nelle nuove condizioni storiche, il Presidente Xi Jinping ha proposto la Belt and Road Initiative (Bri) per portare avanti lo spirito della Via della Seta, integrare lo sviluppo della Cina con la crescita di altri paesi che si trovano lungo le rotte della Via della Seta e unire il sogno cinese ai sogni delle popolazioni di questi paesi per dare all’antica Via della Seta una nuova connotazione. La Bri incarna un nuovo concetto di governance globale. Il progetto è sostenuto da oltre 100 paesi, regioni ed organizzazioni internazionali di tutto il mondo che vi prendono parte, soprattutto nell’attuale contesto di assenza di solide forze trainanti in grado di fare da motore della crescita globale, in presenza di una governance economica globale inadeguata e di uno sviluppo globale irregolare.
D. Su quali principi si basa? Qual è il ruolo che intende avere Xinhua News Agency nel progetto BRI?
R. La Bri promuove il principio di un’ampia consultazione, di un contributo congiunto e di vantaggi condivisi per sviluppare un modello di crescita dinamica fondata sull’innovazione,. È un modello di cooperazione aperta e win-win con un approccio ben coordinato e interconnesso e un modello di governance equa e in linea con l’attuale tendenza. È anche un modello di sviluppo equilibrato, equo e inclusivo, che spinge il sistema di governance globale verso una crescita più giusta, equa e ragionevole. Data l’enorme copertura del progetto Belt and Road, i sistemi politici, i livelli di sviluppo, le norme giuridiche, le usanze e le culture dei paesi e delle regioni che vi partecipano variano. Mantenere e facilitare i flussi di informazioni è fondamentale per poter coordinare le politiche, mettere in connessione le strutture, garantire il libero scambio, l’integrazione finanziaria e il legame tra i popoli.
D. Quali strumenti avete adottato per realizzare questo obiettivo?
R. Nel 2015, l’agenzia di stampa Xinhua News Agency ha lanciato il servizio di infomazioni Xinhua Silk Road proprio per la BRI. Fornendo servizi di informazione economica efficienti, convenienti, pratici e in tempo reale, Xinhua Silk Road intende modificare il flusso discontinuo e l’asimmetria delle informazioni creando una piattaforma di cooperazione per il commercio e gli investimenti per i governi e le imprese nei paesi che si trovano le rotte interessate dal progetto Belt and Road , così da integrare lo sviluppo cinese con quello dei paesi lungo le rotte della BRI garantendo loro di poter ottenere benefici dallo sviluppo cinese e allo stesso tempo permettendo alla Cina di trarre vantaggio dallo sviluppo degli stessi. . Xinhua non fornisce solo servizi legati alla BRI ma partecipa attivamente alla costruzione della nuova Via della Seta.
D. Nel 1984 il Vice Presidente Deng Xiaoping chiese a Xinhua di creare un notiziario per le aziende, perché senza essere informati non si cresce. Che cosa ne pensa? Ci racconta la storia di Xinhua in qualità di servizio per l’informazione economica?
R. Nel 1984, l’allora leader cinese Deng Xiaoping elogiò Xinhua per “lo sviluppo di risorse informative al servizio delle Quattro Modernizzazioni, gli obiettivi da lui fissati per rafforzare l’agricoltura, l’industria, la difesa nazionale, la scienza e la tecnologia. Così segnò l’inizio del servizio di informazione economica di Xinhua, successivamente diventata pioniere e leader dell’industria delle informazioni economiche cinese. Il China Economic Information Service (Ceis), divisione dell’agenzia di stampa Xinhua News Agency, è stato istituito nel 1989 e riorganizzato nell’aprile 2016. Il Ceis è la divisione integrata che si occupa della gestione e del funzionamento dei servizi di informazione economica di Xinhua. Sovrintende alla raccolta di informazioni economiche, ai servizi di produzione, marketing e al servizio clienti.
D. Perché ritiene fondamentale questo servizio? Quanto sono importanti le informazioni economiche per la costruzione del gruppo multimediale Xinhua e per tutte le agenzie media a livello mondiale?
R. La Cina è la seconda economia del mondo, i suoi rapporti con l’economia mondiale sono sempre più stretti. La comunità internazionale è sempre più attenta allo sviluppo economico della Cina, che è entrata in una nuova fase con l’accelerazione della ristrutturazione economica, la ristrutturazione industriale e il miglioramento e il costante avanzamento del progetto Belt and Road. La fase è inoltre caratterizzata dall’internazionalizzazione del RMB, dal Made in China 2025 e da altri progetti nazionali e dalla crescente richiesta di informazioni economiche sulla Cina, sia in patria che all’estero. Tuttavia, lo sviluppo dell’industria cinese dell’informazione economica non è commisurato allo status internazionale della Cina e alla domanda interna e internazionale. Questo ha spinto Xinhua a pianificare lo sviluppo delle informazioni economiche, approfondire le riforme, integrare le risorse, tentare di espandere e rafforzare il business delle informazioni economiche allo scopo di favorire il lavoro di costruzione economica e sviluppo della Cina, dando nuovo slancio allo sviluppo mondiale comune.
D. Molti analisti ritengono che il 2018 sia un anno chiave per l’accelerazione dei progetti Bri. Concorda?
R. Nel quinto anniversario della presentazione della Bri, grazie agli sforzi congiunti di tutte le parti, si è passati dal concetto all’azione trasformando la visione in realtà. Dal 2017, sull’onda del Belt and Road Forum per la Cooperazione Internazionale che si è tenuto a Pechino, la Bri ha prodotto risultati significativi: la Cina ha firmato 103 atti di cooperazione con 88 paesi e regioni e organizzazioni internazionali nell’ambito della Bri, secondo i dati diffusi dalla Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme, al 16 maggio scorso. Non si tratta solo di un’iniziativa proposta dalla Cina, ma di un desiderio comune di tutti i paesi che si affacciano su queste rotte di unirsi per contribuire alla sua realizzazione. La Cina è pronta a dare il via alle consultazioni su un piano di parità con tutti i paesi coinvolti nel progetto Belt and Road per cogliere tutte le opportunità che l’iniziativa offre.
D. Quest’anno in particolare?
R. Quest’anno cade anche il 40° anniversario della riforma e dell’apertura della Cina. La Cina attuerà una serie di misure per ampliare le riforme e favorire l’apertura, tra cui l’ampliamento dell’accesso al mercato, la creazione di un contesto più accattivante per gli investimenti, il rafforzamento della protezione dei diritti di proprietà intellettuale e l’espansione delle importazioni. Pur rafforzando gli investimenti all’estero, la Cina sta ulteriormente aprendo il suo mercato, il che riflette l’enfasi posta dal governo cinese sulla Bri e sulla sua intenzione di promuovere la cooperazione internazionale in questo campo. Nel novembre di quest’anno, la Cina terrà a Shanghai la prima fiera internazionale delle importazioni. Il tema è l’apertura del mercato. La Cina aprirà le proprie porte e dimostrerà al mondo il suo potenziale di mercato dando il benvenuto a tutti i paesi che vorranno partecipare e condividere le nuove opportunità offerte dal suo sviluppo. La Cina auspica la partecipazione di un maggior numero di imprese italiane allo scambio e alla collaborazione con le imprese cinesi per ottenere risultati vantaggiosi per tutti.
D. Quale ruolo potranno giocare le imprese italiane nei progetti legati alla Bri e come potranno cogliere questa opportunità anche facendo leva sui legami storici tra i due Paesi?
R. Storicamente l’antica Via della Seta terminava in Italia. Oggi l’Italia, situata nel cuore del Mediterraneo, è la porta di accesso verso l’Oriente e l’Occidente. Possiamo dire che l’Italia è stata una parte importante della Via della Seta fin dai tempi antichi. Cina e Italia hanno l’opportunità di collaborare nella realizzazione congiunta del progetto Belt and Road, del progetto Made in China 2025 e del progetto italiano Industry 4.0, che riguardano i settori di costruzione di infrastrutture, innovazione tecnologica e prodotti di alta qualità italiani. Le due parti dovrebbero rafforzare la loro cooperazione e investire maggiori capitali per realizzare l’integrazione. Dovrebbero costituire più joint-venture sino-italiane per promuovere lo sviluppo nei relativi settori. La porta che la Cina ha aperto non verrà chiusa, ma spalancata. La Cina guarda con favore alle imprese italiane che investono in Cina e condividono i frutti dello sviluppo economico cinese. Le imprese italiane possono accedere alle informazioni economiche cinesi ed estere attraverso la Xinhua Silk Road, la piattaforma nazionale di servizi di informazione dell’agenzia di stampa Xinhua News Agency che si concentra in particolare sulla BRI. Con i suoi quattro sistemi di servizio, banche dati in cinese e inglese, servizi di indagine sul credito, servizi di consulenza per gli investimenti e servizi di think tank e organizzazione di incontri tra le imprese, Xinhua Silk Road fornisce ai partecipanti della Bri un servizio integrato completo e a tutto tondo aiutando le imprese cinesi ad operare a livello globale e le imprese straniere ad entrare nel mercato cinese.