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Politica

China Construction Bank scende in campo per il Made in Italy

Insieme alla Jesa Capital di saro Capozzoli, il secondo istituto al mondo per capitalizzazione ha selezionato sette realtà imprenditoriali italiane per avviare e sostenere rapporti commerciali con controparti della Repubblica popolare. Ne fanno parte Vortice, Baltur, OaCp, Salami spa, Technology and Service, Tuboden, Dropsa


17/12/2020 16:31

di Mauro Romano - Class Editori

Cina
Un momento dell'evento Ccb

China Construction Bank esce allo scoperto per sostenere i rapporti commerciali tra imprese italiane e controparti cinesi. Il secondo istituto al mondo  capitalizzazione, dietro la connazionale Icbc, sta lanciando assieme alla Jesa Capital guidata da Saro Capozzoli, un programma per selezionare aziende italiane, creando opportunità di matching. La prima rosa di selezionati conta sette imprese, scelte tra una bacino di oltre 200 realtà e una short list di 40. Si tratta di realtà che spaziano dai 2 milioni ai 100 milioni di fatturato.

L’intenzione è quella di puntare sulla qualità, non sulla grandezza dimensionale delle realtà imprenditoriali, puntando su quelle nicchie di tecnologia cui la Cina guarda per il futuro.

Cccb, sbarcata in Italia cinque anni fa e che finora aveva mantenuto un basso profilo, punta quindi sul mondo delle piccole e medie imprese. Un tessuto produttivo che accomuna l’Italia e la Repubblica popolare.

L’elenco delle prime imprese selezione include Vortice, Baltur, OaCp, Salami spa, Technology and Service, Tuboden, Dropsa. Realtà diverse per settori, dimensione, presenza in Cina.

Dropsa, fondata nel 1946 e dal 2007 presente in Cina attraverso la Dropsa Lubrication Systems, nel distretto di  Songjiang a Shanghai, è specializzata in pompe manuali e pneumatiche di fascia top. Turboden, società italiana del gruppo Mitsubishi Heavy Industries, è invece attiva  nella progettazione, produzione e manutenzione di turbogeneratori Organic Rankine Cycle  che  sfruttano il calore per la generazione elettrica e termica da fonti rinnovabili (biomassa, geotermia, solare termodinamico).

Di Modena è la Salami spa, azienda con oltre 50 anni di storia che  produce e commercializza componenti oleodinamici quali pompe, motori e divisori ad ingranaggi in lega d'alluminio o in ghisa, distributori modulari, distributori monoblocco, distributori compensati alla pressione,comandi a distanza.

La Baltur produce e vende bruciatori per teleriscaldamento e impianti di produzione dell’energia. Assieme a Riello e Ariston è una delle società leader di questa nicchia . Si muove invece nella sanità la OaCp di Bologna, specializzata nella realizzazione di prodotti chimici e biotecnologici per la diagnosi veloce in oncologia, settore sui Pechino sta puntando. Quanto a Technology and Service, l’azienda di Vigevano dalla storia centenaria di Torielli, intende creare un polo di aziende specializzate in tecnologie produttive per calzature e pelletteria.

La presentazione delle aziende è avvenuta nel corso del primo Meet Italy organizzato da China Construction Bank e Jesa.A marzo ci sarà una replica, allargando la partecipazione. Per ognuna delle imprese selezionate sono state individuate quattro  o cinque controparti con cui cercare di instaurare legami commerciali. (riproduzione riservata)


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