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Politica

Cina in deflazione, giù i prezzi al consumo, debole la domanda

Anche i prezzi alla produzione stanno calando a un ritmo crescente circa il 3% annuo. La deflazione rappresenta una minaccia per l'economia in generale poiché i consumatori tendono a rinviare gli acquisti nella speranza di ulteriori riduzioni e le aziende tendono ad abbassare ulteriormente i prezzi per invogliare gli acquisti


13/12/2023 12:30

di Rossella Savojardo - Class Editori

settimanale

La Cina scivola sempre più in deflazione. I prezzi al consumo di novembre hanno registrato una contrazione annua dello 0,5% (dal -0,2% di ottobre) a fronte di stime della vigilia a -0,1%, la più ampia da novembre 2020 a causa della frenata degli alimentari (-4,2% da -4% del mese precedente) e del calo ulteriore delle quotazioni della carne di maiale.

I prezzi alla produzione, ha riferito l'Ufficio nazionale di statistica, hanno ceduto il 3% annuo, molto più del -2,6% registrato a ottobre e delle previsioni di mercato (-2,8): si tratta del 14° calo mensile consecutivo, il più ampio da agosto con un'economia in condizioni più difficili.

La deflazione in Cina ha accelerato il passo a novembre, palesando le difficoltà della seconda economia mondiale sul fronte del rilancio della domanda interna. Dong Lijuan, funzionario dell'Ufficio nazionale di statistica, ha rimarcato in una nota come il marcato calo di ottobre sia legato alle «fluttuazioni al ribasso dei prezzi d'energia e alimentari».

La deflazione, tuttavia, rappresenta una minaccia per l'economia in generale poiché i consumatori tendono a rinviare gli acquisti nella speranza di ulteriori riduzioni. Inoltre, la mancanza di domanda può innescare un effetto a catena tra taglio della produzione e licenziamenti o congelamenti di assunzioni da parte delle aziende, dovendo fare i conti la gestione delle scorte esistenti a danno della produttività.

Quanto ai prezzi alla produzione, il calo è attribuibile a «un rimbalzo delle quotazioni internazionali del petrolio che ha indebolito la domanda di alcuni beni industriali». L'economia cinese è cresciuta del 4,9% nel terzo trimestre 2023, poco sotto il «circa 5%» di target governativo per l'intero anno. Il presidente Xi Jinping ha sollecitato misure per rilanciare la ripresa, sottolineando la necessità di «concentrarsi sull'accelerazione della costruzione di un sistema industriale moderno, sull'espansione della domanda interna e sulla prevenzione e il disinnesco dei rischi». (riproduzione riservata)


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