Le esportazioni cinesi sono cresciute a un ritmo leggermente più rapido a settembre, segnando un quarto mese consecutivo di guadagni, poiché la domanda esterna ha continuato a salire.
Le esportazioni sono aumentate del 9,9% su base annua il mese scorso, rispetto a un aumento del 9,5% ad agosto, secondo i dati comunicati oggi dall'Amministrazione generale delle dogane. La crescita è stata leggermente superiore all'aumento del 9,6% su base annua previsto dagli economisti intervistati dal Wall Street Journal.
Le importazioni sono aumentate del 13,2% rispetto all'anno precedente a settembre, meglio di un calo del 2,1% ad agosto e di una crescita dello 0,54% prevista dagli economisti. Il surplus commerciale della Cina si è ridotto a 37,0 miliardi di dollari, rispetto ai 58,9 miliardi di agosto e alle aspettative degli economisti di 58,4 miliardi.
Gli ultimi forti dati commerciali della Cina "indicano una continua ripresa della domanda sia in patria sia all'estero", commentano gli analisti di Hsbc, non nascondendo rischi e incertezze per il futuro. La banca vede le esportazioni del Paese di settembre come "relativamente forti" sulla scia della ripresa economica estera. Ma lo slancio delle esportazioni per attrezzature mediche dovuto alla pandemia "si è indebolito rispetto ai mesi precedenti" . Le importazioni hanno sorpreso "notevolmente al rialzo", suggerendo una ripresa economica interna più rapida del previsto, aggiungono gli analisti. Tuttavia, la banca ritiene che "persistano rischi negativi sulle tensioni tra Stati Uniti e Cina e una potenziale seconda ondata di infezioni da coronavirus a fine anno".Pechino "dovrà probabilmente estendere le attuali politiche e misure di stimolo per sostenere la ripresa del commercio cinese", concludono da Hsbc.
Guardando ai dati del commercio con gli Stati Uniti l'export verso gli Usa è salito del 20,5% a 44 miliardi, mentre le importazioni di merci americani sono salite del 25% a 13,2 miliardi. Pechino vanta quindi un surplus di circa 30,8 miliardi.
Nel frattempo, però, la Cina continentale ha segnalato oggi le sue prime infezioni da virus trasmesse localmente in quasi due mesi. Gli investitori sono anche diffidenti nei confronti delle rinnovate tensioni tra Cina e Stati Uniti dopo che, secondo quanto riferito da fonte americane, la Casa Bianca è andata avanti con tre vendite di armi a Taiwan. Gli operatori di mercato hanno quindi prestato poca o nessuna attenzione ai dati commerciali di settembre, che mostrano come le esportazioni cinesi abbiano esteso i forti guadagni, mentre le importazioni sono cresciute di più quest'anno.(riproduzione riservata)