Sull'onda di una nuova immissione di liquidità, per 14 miliardi di yuan, a breve termine nel sistema bancario attraverso operazioni di pronti contro termine a sette giorni a un tasso di interesse dell'1,9% (leggermente più alto del precedente di pochi giorni prima), da parte della People's Bank of China, le fonti del governo cinese alimentano un certo ottimismo sulla possibilità di una ripresa dell'economia più vigorosa, nel secondo semestre.
L'ottimismo, prende spunto anche dalla riunione del Politburo, in cui il Governo si è impegnato a adottare misure per stimolare la domanda interna e a supportare il settore immobiliare.
Secondo il China economic information system (Ceis), il centro studi ufficiale, ci sono dei piccoli segnali positivi nel trend dell'economia, con un miglioramento sia delle esportazioni sia degli ordini interni. L'indagine del Ceis ha mostrato che l'indice degli ordini export è salito a 45,5 punti nel secondo trimestre, rispetto a una lettura inferiore a 40 punti nei tre mesi precedenti, mentre gli ordini interni si sono attestati a 48,2 punti dai 42,9 del primo trimestre.
Nonostante una lettura al di sotto dei 50 punti indichi ancora una contrazione, il movimento al rialzo di entrambi gli indici segnala prospettive di crescita promettenti, con gli ordini export e quelli interni che hanno raggiunto il livello più alto in un anno e mezzo. Inoltre, l'indice di redditivita' degli imprenditori è salito a 53,2 punti, superando la soglia di 50 per la prima volta in un anno e raggiungendo il livello più alto dal quarto trimestre del 2021.
I segnali economici favorevoli fanno seguito alla riunione del Politburo , dove il Governo ha mostrato il suo impegno nel voler proseguire con le misure di sostegno per la ripresa del Paese. «Il Comitato centrale del partito presieduto da Xi Jinping, infatti, si è impegnato a adottare misure per stimolare la domanda interna e a supportare il settore immobiliare», spiegano gli strategist di Mps, segnalando che riguardo a quest'ultimo, in particolare, è da notare come dal comunicato del Politburo sia stata eliminata la frase "le case sono per vivere, non per speculare".
Questo dettaglio «è stato interpretato dal mercato come un indizio di un supporto di più ampio respiro al settore immobiliare, che rappresenta il 20% circa del Pil cinese, compreso l'indotto, e versa ormai da tempo in una profonda crisi», puntualizzano gli strategist.
Il tono costruttivo della riunione del Politburo in Cina potrebbe dare una spinta al sentiment generale del mercato, secondo Mark Haefele, chief investment officer, di Ubs Global Wealth Management. «Per un rimbalzo sostenuto degli asset cinesi, tuttavia, non bastano i messaggi di sostegno del Governo», precisa Haefele, suggerendo che «la chiave sarà piuttosto la rapidità con cui le amministrazioni locali riusciranno a dare seguito a misure concrete».
L'esperto valuta che operazioni relative all'edilizia abitativa nelle città più importanti e lo stimolo ai consumi tramite un sostegno specifico ai finanziamenti avrebbero un impatto positivo più visibile sulla crescita economica e sugli utili, mentre il sostegno esplicito ai finanziamenti nel settore privato sarebbe più efficace per ripristinare il sentiment degli investitori.
«Riteniamo che queste misure possano interrompere la spirale di fiducia al ribasso e dare il via a una ripresa del sentiment a livello nazionale, che potrebbe trovare nuovo sostegno con la stabilizzazione delle tensioni geopolitiche», ha concluso Haefele. (riproduzione riservata)