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Politica

Cina-Ue, un passo avanti, ma Bruxelles mette i paletti

Von der Leyen, Pechino convinca sull'utilità di un'intesa economica. L'Europa vuole certezze sull'accesso al mercato del Dragone, sui sussidi di Stato alle imprese cinesi e sulla sovraccapacità a livello globale nei settori dell'acciaio e dell'alluminio. Xi Jinping chiede una partnership sana e stabile. E punta a chiudere l'intesa sugli investimenti entro il 2020


15/09/2020 09:17

di Mauro Romano - Class Editori

Cina
Ursula von del Leyen

"L'Europa deve essere un giocatore, non un campo da gioco". Così il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel al termine del vertice in videoconferenza con il presidente cinese Xi Jinping, questo pomeriggio a Bruxelles. “Oggi abbiamo fatto un passo avanti per una relazione più equilibrata con la Cina. In alcune aree siamo sulla strada giusta, in altre dobbiamo fare ancora strada. Esistono differenze, ma siamo pronti a lavorare. Vogliamo una relazione economica basata su reciprocità, responsabilità", ha ammonito il politico belga.

Il vertice Ue-Cina avrebbe dovuto svolgersi fisicamente a Lipsia, in Germania, ma la situazione ancora critica della pandemia di Covid-19 non lo ha permesso. Circostanza sottolineata anche dalla Cancelliera tedesca, Angela Merkel. “Bene avere rapporti di tipo strategico, ma 'non possiamo farci illusioni, occorre tenere conto della realtà”', ha sottolineato nel ricordare che  'l'economia cinese è diventata molto più forte e questo implica che la reciprocità nei rapporti bilaterali e il rispetto delle regole e della parità di condizioni sono più che giustificati".

In ballo ci sono ancora i punti controversi: l'accesso al mercato del Dragone, i sussidi di Stato alle imprese cinesi e la sovraccapacità a livello globale nei settori dell'acciaio e dell'alluminio.

"Ci aspettiamo che le barriere commerciali in Cina vengano rimosse in particolare per le future tecnologie digitali che sono al centro delle nostre economie. I nostri investitori si trovano di fronte a troppe barriere commerciali in questi settori chiavi e per noi l'accesso al mercato è una questione che riguarda il ribilanciamento delle asimmetrie e una questione di apertura dei mercati”, ha aggiunto la presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyen, “La Cina deve andare avanti su questi due punti per raggiungere un accordo sugli investimenti entro quest'anno. La Cina ci deve convincere che vale la pena avere un'intesa di questo tipo".

L’intesa sulla tutela dei prodotti alimentari doc è considerata un buon modo di collaborare, anche nella prospettiva di chiudere un bilaterale comprensivo sugli investimenti. “Cina e Ue devono proseguire verso un sano e stabile sviluppo della partnership strategica”, ha commentato il presidente Xi Jinping rimarcando  la necessità di una coesistenza pacifica, dell’apertura e della cooperazione, del multilateralismo e del dialogo. Il leader cinese continua quindi a indicare la fine del 2020 per la possibile firma dell'intesa bilaterale sugli investimenti, nonostante le perplessità europee.

"La pandemia di Covid-19 ha accelerato la trasformazione e messo l'umanità davanti a un crocevia", ha aggiunto Xi, citato dall'agenzia ufficiale Xinhua. Quest'anno, peraltro, cade anche il 45esimo anniversario delle relazioni diplomatiche sino-europee. "una comunicazione più stretta di alto livello sui temi di mutuo interesse  può aiutare a rafforzare la fiducia reciproca, promuovere pratiche di collaborazione e fare passi avanti nelle relazioni bilaterali, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri, Zhaoi Lijian. (riproduzione riservata)


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