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Politica

Costa nuovo direttore esecutivo eurozona per la Banca Asiatica

L'istituzione attiva dal 2016 nel finanziamento delle infrastrutture in Asia, Africa ed Europa ha partecipato finora a 178 progetti con investimenti per 35 miliardi di dollari. È stata voluta dalla Cina per supportare il progetto Belt&Road


16/06/2022 14:48

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Fabrizio Costa

L'Asian Infrastructure Investment Bank (AIIB) ha nominato oggi Fabrizio Costa nuovo Direttore Esecutivo per l'Euro-Zona per il biennio 2022-2024. Costa agirà nel Consiglio di Amministrazione dell'AIIB in rappresentanza di 15 Paesi europei, il secondo gruppo più rilevante per quote di capitale sottoscritte nella Banca asiatica nata nel 2015, di cui l'Italia è tra i Paesi fondatori.

Costa è un dirigente del Ministero dell'Economia e delle Finanze italiano, attualmente distaccato come esperto finanziario presso l'Ambasciata d'Italia a Pechino. Operativo in Cina da diversi anni, il nuovo Direttore Esecutivo per l'Euro-Zona sarà l'unico rappresentante di un Paese G7 a sedere nel Consiglio di Amministrazione della Banca asiatica che è presieduta operativamente da Jin Liqun.

Operativa dal gennaio 2016, con sede centrale a Pechino, ha finora investito in 178 progetti per oltre 35 miliardi di dollari. Voluta fortemente dal presidente Xi Jinping a supporto della strategia Belt&Road, ha finora concentrato gli interventi in Asia e Africa, soprattutto in progetti coperti dal rischio sovrano.

La sua mission è di investire in infrastrutture che assicurino alle popolazioni un futuro migliore, mettendo soprattutto l'accento sulla sostenibilità dei progetti, all'insegna del lean, clean and green.

Al vertice dell'istituzione, Costa raggiunge Domenico Nardelli, che da settembre 2019 è capo della tesoreria, responsabile degli investimenti della banca in asset liquidi, delle operaioni sul mercato dei capitali, inclusi pagamenti e attività di back office. Nardelli che è stato tesoriere del Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo, gestito dall'Onu, ha incominciato la carriera in grandi banche d'affari fra cui Bank of America e Jefferies. (riproduzione riservata)


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