Per il Fondo Monetario Internazionale il prodotto interno lordo reale della Cina dovrebbe crescere del 5,4% nel 2023.
«L'economia cinese è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di crescita fissato dal governo per il 2023, a testimonianza della forte ripresa post-Covid», ha affermato il primo vicedirettore generale dell'Fmi, Gita Gopinath, al termine di una visita nel Paese asiatico.
Un team del Fondo, guidato da Sonali Jain-Chandra, capo missione per la Cina, ha visitato il Paese e ha avuto colloqui costruttivi con alti funzionari del governo, della Banca centrale, rappresentanti del settore privato e del mondo accademico per uno scambio di opinioni sulle prospettive e i rischi economici, sui progressi e le sfide delle riforme e sulle risposte politiche.
Gopinath, riferisce Xinhua, ha puntualizzato che le proiezioni riflettono una revisione al rialzo di 0,4 punti percentuali sul Pil del 2023 rispetto al World Economic Outlook pubblicato a ottobre, a causa di un terzo trimestre più forte del previsto e dei recenti annunci politici del governo e della Banca centrale a sostegno dell'economia. «La crescente leadership della Cina nell'affrontare le sfide globali, come le crisi del clima e del debito, è fondamentale per il Paese e per il mondo. Il ruolo della Cina nel sostenere la ristrutturazione del debito nei Paesi a basso reddito e vulnerabili è ben accetto, e sono necessari continui progressi per una tempestiva riduzione del debito», ha scritto il Fmi.
Il Pil cinese è cresciuto del 4,9% nel terzo trimestre. Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, nei primi tre trimestri del 2023 la crescita è stata del 5,2% su base annua. Alla Cina basta un'espansione del 4,4% su base annua nel quarto trimestre per raggiungere il suo obiettivo di crescita annuale di circa il 5%.
«Se guardiamo il sistema finanziario nel suo complesso, pensiamo che ci sia stabilità, ma ci sono alcune banche di piccola e medio dimensione che hanno una rilevante esposizione al mercato immobiliare. Per questo permangono rischi elevati. Credo che le previsioni che abbiamo fatto dipendano da come andrà la ripresa del real estate e da quali azioni il Governo prenderà», ha avvertito Gopinatch ai microfoni di Cnbc, puntualizzando che «se il rischio contagio dovesse concretizzarsi ed estendersi ad altri settori, avrebbe certamente un effetto anche sul sistema finanzario. L'altro fattore sul quale resta alta l'attenzione è costituito dal debito governativo che è piuttosto alto: una ristrutturazione sarà necessaria e questo è un aspetto fondamentale», ha concluso Gopinath. (riproduzione riservata)