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Politica

Il pil cinese cresce (+5,3%) nel primo trimestre più delle attese

Ma restano deboli i consumi e, quindi, le vendite al dettaglio; la produzione sale ma meno delle attese, Secondo gli analisti di Unicredit la decelerazione dei dati di marzo indica che l'attività sta perdendo slancio


17/04/2024 18:17

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale

L'economia cinese è cresciuta a un ritmo più sostenuto all'inizio dell'anno rispetto al quarto trimestre del 2023, superando le aspettative del mercato in seguito al lancio di misure di sostegno di politica fiscale e monetaria. Il Pil del paese si è espanso del 5,3% su base annua nel primo trimestre, raggiungendo i 29,63 trilioni di yuan, con una leggera accelerazione rispetto all'incremento del 5,2% del trimestre precedente, secondo l'Ufficio nazionale di statistica.

La lettura ha superato nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano un'espansione del Pil del 4,6%. Su base destagionalizzata, il Pil cinese è aumentato dell'1,6%, superando anche in questo caso le aspettative del mercato (+1,4%). Il governo prevede che il Pil cinese, nell'intero 2024, crescerà del 5% circa dopo l'espansione del 5,2% nel 2023.

La crescita delle vendite al dettaglio si è però indebolita fino a toccare un minimo da otto mesi a marzo, sempre secondo l'Ufficio nazionale di statistica. Il  dato è aumentato del 3,1% su base annua a marzo, raggiungendo i 3,9 trilioni di yuan, registrando il ritmo di incremento più lento dal luglio dello scorso anno.

La lettura è significativamente inferiore alla crescita del 5,5% registrata nel periodo gennaio-febbraio e ha deluso nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano un incremento del 4,5% a/a. Su base destagionalizzata, le vendite al dettaglio cinesi sono aumentate dello 0,26% rispetto a febbraio. Nel primo trimestre del 2024, infine, le vendite al dettaglio cinesi sono salite del 4,7% a 12,03 trilioni di yuan.

La produzione industriale cinese è aumentata del 4,5% su base annua nel mese di marzo, il dato più debole dal settembre dello scorso anno. La lettura ha deluso il consenso degli economisti che si aspettavano una crescita del 5,4% ed e' in netto rallentamento rispetto all'incremento 7% nel periodo gennaio-febbraio. Per quanto riguarda lo spaccato per settori, la produzione dell'industria mineraria è aumentata dello 0,2% su base annua, mentre quella del settore delle utility è cresciuta del 4,9% e quella dell'industria manifatturiera è aumentata del 5,1%. Su base mensile, la produzione industriale cinese a marzo è scesa dello 0,08% rispetto a febbraio, invertendo l'aumento dello 0,56% registrato tra gennaio e febbraio. La lettura infine, nel primo trimestre del 2024, e' cresciuta del 6,1% rispetto all'anno scorso.

«L'espansione del Pil cinese del primo trimestre 2024 è risultata più forte del previsto, nonostante la debolezza dei dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale, in quanto i fattori di crescita si sono spostati nuovamente verso gli investimenti», hanno messo in luce gli analisti di Ing.

Secondo gli analisti di Unicredit, invece «la decelerazione dei dati di marzo indica che l'attività sta perdendo slancio» in Cina, e concludono che «è improbabile che la performance complessiva sia sostenibile. Per quanto riguarda i dati di marzo, la produzione industriale è scesa al 6,1% a/a dal 7%, mentre le vendite al dettaglio sono scese al 4,7% a/a dal 5,5%. I dati odierni sul Pil riducono la pressione sul governo per l'adozione di importanti stimoli politici». (riproduzione riservata)


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