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Politica

In Cina timidi segnali di ripresa in agosto, sale (di poco) l'inflazione

Il rimbalzo estivo dei prezzi, soprattutto nei servizi, viaggi, assistenza medica, istruzione, potrebbe indicare che la deflazione si allontana. Anche i prezzi alla produzione aumentano, invertendo il trend dei cali. Un volano nei prossimi mesi potrebbe arrivare dalla domanda di veicoli elettrici


11/09/2023 18:05

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
L'andamento dell'inflazione in Cina

L'inflazione cinese è rimbalzata in agosto, segnale del fatto che le pressioni deflazionistiche si sono attenuate. L'indice dei prezzi al consumo in Cina è aumentato dello 0,1% su base annuale, recuperando parte del calo dello 0,3% registrato a luglio, secondo i dati forniti dall'Ufficio nazionale di statistica.

Comunque sia la lettura ha mancato le previsioni di crescita dello 0,2% degli economisti. I prezzi di cibo, tabacco e alcolici sono scesi dello 0,5% su base annua, mentre i prezzi dei vegetali freschi hanno subito una contrazione del 3,3%, più netta rispetto al calo dell'1,5% del mese precedente. Questi dati sono stati compensati dal modesto aumento dei prezzi di altre forniture e servizi, dell'istruzione, della cultura e dell'intrattenimento e dei servizi di assistenza medica, nonché dall'incremento marginale dei prezzi dell'abbigliamento e delle abitazioni. Su base destagionalizzata, i prezzi al consumo cinesi sono aumentati dello 0,3%, in accelerazione rispetto al +0,2% di luglio.

Sempre in agosto i prezzi alla produzione sono scesi per l'11° mese consecutivo, anche se il ritmo del declino si è attenuato rispetto al mese precedente, secondo i dati forniti dall'Ufficio nazionale di statistica. Nel dettaglio il dato ha registrato una contrazione del 3% su base annua ad agosto, la più contenuta degli ultimi cinque mesi, dopo il calo del 4,4% di luglio.

Tra i fattori alla base del nuovo calo vi sono le diminuzioni a due cifre dei prezzi delle materie prime chimiche, dell'estrazione e del lavaggio del carbone, dell'estrazione di petrolio e gas e della produzione di materie prime e prodotti chimici. Su base mensile, i prezzi alla produzione cinesi sono aumentati dello 0,2%, invertendo il calo dello 0,2% registrato tra giugno e luglio.

A sostenere l'aumento dei prezzi nei prossimi mesi potrebbe contribuire la domanda vivace di auto elettriche, che in questa fase rappresenta la valola di sicurezza del mercato cinese. Anche in agosto la domanda di automobili ha continuato a salire e il mercato automobilistico complessivo ha mostrato di non mostrare segnali di debolezza in bassa stagione, con una crescita sia su base mensile sia su base annua.

Secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers (Caam), la produzione e le vendite di veicoli passeggeri e veicoli commerciali sono entrambe aumentate, mentre i veicoli a nuova energia e le esportazioni di automobili hanno registrato ancora buoni risultati.

Recentemente, il governo cinese ha introdotto una serie di misure per promuovere il consumo di automobili e stabilizzare la crescita del settore. Si prevede che, a mano a mano che gli effetti delle varie politiche continuano a manifestarsi e con il fatto che l'industria automobilistica sta per entrare nell'alta stagione di settembre e ottobre, anche le principali case automobilistiche continuano a lanciare nuovi prodotti, che contribuiranno a incrementare ulteriormente la domanda e a raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico attesi dall'industria. (riproduzione riservata)


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