Prima della fine dell'anno, la Cina potrebbe lanciare a livello nazionale la negative list sugli investimenti permessi. Cadranno così una serie di restrizioni ora in essere. Di fatto l'approccio prevedere l'apertura ai privati di tutti i settori, eccetto alcuni espressamente vietati o soggetti a restrizioni. L'annuncio è stato dato dal portavoce della Commissione nazionale per le riforme e lo sviluppo, Meng Wei.
L'organismo di pianificazione economica ha rivisto gli ultimi dettagli del piano. Dal 2015 sperimentazioni della negative listi sono in corso in diverse province e municipalità, tra le quali spiccano Tianjin, Shanghai, il Fujian e il Guangdong. Prima di entrare in vigore il documento dovrà però avere l'ok del comitato centrale del Partito comunista e del Consiglio di Stato, l'esecutivo cinese.
La Commissione per le riforme e lo sviluppo, assiene al ministero per il Commercio, lavorano intanto per facilitare l'applicazione dello scheme e migliorare la trasparenza, ha aggiunto Meng.