MENU
Politica

La guerra dei dazi con la Cina affossa i prezzi dei prodotti agricoli

L'allarme di Coldiretti e Confagricoltura prende spunto soprattutto da quanto sta succedendo sul mercato della soia. Prima delle sanzioni la Cina acquistava i due terzi del prodotto americano. Nel 2018 l'import cinese è diminuito del 60% e il prezzo della soia, che ha riflessi diretti su quelli della carne e del latte, è arrivato al minimo da 16 anni. Gli effetti sul mercato europeo


17/05/2019 11:17

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

dazi

Le ritorsioni della Cina contro i dazi decisi da, presidente Usa Donald Trump manda a picco oltre a Wall Street anche le borse merci con le quotazioni di tutti i principali prodotti agricoli in caduta libera, dalla soia al mais, dal grano alla carne. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti sull’andamento dei mercati future al Chicago Board of Trade, punto di riferimento mondiale per il commercio agricolo, dopo l’annuncio di nuovi dazi cinesi su 60 miliardi di beni americani, tra i quali molti prodotti dell’agricoltura Usa.

Il nuovo round negoziale con la Cina sta costando caro agli agricoltori americani con le esportazioni di soia in Cina che – sottolinea Coldiretti - sono scese a un minimo di 16 anni nel 2018, mentre i prezzi futures al Chicago Board of Trade hanno raggiunto i minimi degli ultimi 11 anni. «Una guerra planetaria che  rischia di sconvolgere gli equilibri commerciali internazionali e va quindi va attentamente monitorata da parte dell’Unione Europea per verificare l’opportunità di attivare, nel caso di necessità, misure di intervento straordinarie anche a livello comunitario», hanno spiegato da Coldiretti.

Trump  ha chiesto al segretario all’Agricoltura degli Stati Uniti, Sonny Perdue, di creare un piano per aiutare gli agricoltori americani a far fronte al pesante impatto della guerra commerciale Usa-Cina. Per gli Usa – sottolinea Coldiretti – si annuncia un nuovo programma di aiuti agli agricoltori, dopo il piano del Dipartimento dell’Agricoltura da 12 miliardi di dollari voluto da Trump per compensare i prezzi più bassi dei prodotti agricoli.

Due sono le possibili azioni che Trump potrebbe realizzare per gli aiuti: il programma Food for Peace, che fornisce anche assistenza alimentare negli Stati Uniti o l’invio all’estero di prodotti agricoli acquistati dal governo con il programma di aiuti alimentari Food for Progress, con il rischio di effetti distorsivi sul commercio internazionale. Gli Stati Uniti si contendono con il Brasile il primato globale nei raccolti seguiti, sul podio, dall’Argentina per un totale dell’80% dei raccolti mondiali.

«La soia è tra i prodotti agricoli più coltivati nel mondo, protagonista delle borse merci internazionali perché largamente usata per l’alimentazione degli animali da allevamento nei diversi continenti,» ha spiegato Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Ettore Prandini. «Per sostenere l’aumento del consumo di carne con i propri allevamenti la Cina è il principale acquirente mondiale della soia, ma la guerra dei dazi fa cambiare le fonti di approvvigionamento a favore del Brasile, con effetti anche sui prezzi del latte e della carne».

«Con gli oltre 100 miliardi di dollari di dazi che applicheremo ai prodotti cinesi compreremo prodotti agricoli dai nostri agricoltori, in quantità maggiori rispetto alla Cina, e li spediremo in paesi poveri e affamati sotto forma di assistenza umanitaria», ha scritto Trump su Twitter.

«A questo punto, due sono le possibili azioni che Trump potrebbe realizzare per gli aiuti: il programma Food for Peace, che fornisce anche assistenza alimentare negli Stati Uniti o l’invio all’estero di prodotti agricoli acquistati dal governo con il programma di aiuti alimentari Food for Progress con il rischio di effetti distorsivi sul commercio internazionale,» ha concluso Prandini.

Anche Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, è preoccupato per gli effetti della guerra dei dazi sulla stabilità dei mercati internazionali delle commodities. «Sono da tenere sotto osservazione le decisioni Usa a sostegno dell'agricoltura, settore tra i più colpiti dalle tensioni commerciali con la Cina. Il presidente Trump ha, infatti, annunciato l’acquisto di prodotti sul mercato interno per un ammontare di 15 miliardi di dollari, da destinare ad aiuti alimentari esterni. Una somma davvero imponente se si considera che, nel 2017, secondo i dati dell’Agenzia Usa per la cooperazione allo sviluppo, gli aiuti alimentari esterni sono ammontati in tutto a 3,62 miliardi di dollari,» ha fatto presente.  

«Oltre il 90% delle esportazioni Usa di settore destinate alla Cina era già sottoposto a dazi aggiuntivi.  In valore, l’export ha fatto registrare una contrazione di circa 10 miliardi di dollari lo scorso anno rispetto ai livelli del 2017,» ha ricordato Giansanti.

Per Confagricoltura è emblematico il caso della soia. Nel 2017, prima dell’avvio della guerra commerciale, i due terzi delle esportazioni totali degli Stati Uniti erano destinati al mercato cinese. A seguito dell’imposizione dei dazi varati nei mesi scorsi dal governo di Pechino, l’export cinese si è ridotto nel 2018 di circa il 60%, con un taglio del 20% dei prezzi per gli agricoltori americani. La soia americana ha preso così la via del mercato europeo, anche a seguito dell’intesa raggiunta nel luglio 2018, alla Casa Bianca, dai presidenti Trump e Juncker. Secondo i dati diffusi dalla Commissione UE, le importazioni europee di semi di soia dagli Stati Uniti sono aumentate del 121%.

Ma lo spettacolare rialzo dell’export verso la UE non ha compensato per intero il crollo delle vendite sul mercato cinese. Stando ai dati del dipartimento di Stato Usa all’agricoltura (Usda), a dicembre 2018, le giacenze di soia risultano aumentate del 18% sullo stesso mese dell’anno precedente. «Dobbiamo promuovere la coltivazione di colture proteiche europee, in particolare la soia, per evitare ripercussioni e speculazioni anche finanziarie che potrebbero generare maggiori costi o un più difficile approvvigionamento di materie prime essenziali negli allevament,» è l'appello di Confagricoltura.

 


Chiudi finestra
Accedi