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Politica

Le banche cinesi stimano il pil a +20% nel primo trimestre

Sulla base dello slancio degli investimenti, della produzione e dei consumi, il consensus degli analisti ha alzato l'asticella, tuttavia si fa notare che la base di raffronto, il 2020, era di basso livello. Boom delle macchine per l'edilizia, con vendite triplicate, bene anche il mercato delle quattroruote. Gli indici indicano progressi anche rispetto ai dati del 2019


08/04/2021 17:33

di Class Editori - Xinhua/Ceis

settimanale

In Cina le previsioni di crescita del pil nel primo trimestre di quest'anno da parte degli analisti delle principali banche si aggirano intorno al 20% e più. Il dato sorprendente sarebbe l'effetto combinato del basso livello registrati nel 2020, causa l'esplosione della pandemia, e della continua accelerazione della produzione industriale alimentata dalla domanda interna ed estera.

Ping An Securities, TF Securities, Industrial Bank e altri istituti prevedono una crescita economica superiore al 20% nel primo trimestre. Tang Jianwei, capo ricercatore della Bank of Communications, ha stimato che l'economia dovrebbe crescere circa del 18% nel primo trimestre di quest'anno perché gli investimenti, i consumi e le esportazioni hanno registrato una rapida crescita dall'inizio dell'anno, indicando una significativa ripresa.

Secondo Fan Ruoying, ricercatore presso il Bank of China Research Institute, nel primo trimestre gli investimenti hanno giocato un ruolo fondamentale nello slancio della ripresa che ha interessato il quadro economico: si prevedono miglioramenti significativi per le imprese mentre i consumi hanno continuato a crescere.

Zhu Jianfang, chief economist di CITIC Securities, aveva previsto per il mese di marzo una ripresa costante dei consumi, con una crescita del 28% anno su anno. Rispetto allo stesso periodo del 2019, il tasso di crescita è aumentato passando dal 5,6% di gennaio e febbraio a quasi il 6,5%.

Li Chao, Chief Economist presso la Zheshang Securities, ha osservato che l'aumento dei prezzi dei prodotti industriali, il rilancio dei profitti aziendali e l'inizio della rotazione delle scorte rafforzeranno ulteriormente la disponibilità delle imprese a investire capitali nel medio e lungo termine, con notevoli investimenti nel settore manifatturiero anche grazie ai fondi di credito.

Secondo Liu Xuezhi, analista della Bank of Communications, a causa dello sconvolgimento dei fattori di base, il tasso di crescita annuale degli investimenti in attività fisse nel primo trimestre dovrebbe scendere dal 35% del periodo gennaio-febbraio al 28%. Tuttavia, è prevista un’accelerazione del tasso di crescita degli investimenti in infrastrutture grazie all'avvio di numerosi progetti.

Con la normalizzazione delle misure per la prevenzione e la gestione dell’epidemia, il mercato dei consumi ha registrato uno slancio nella ripresa. In marzo il PMI (Purchasing Managers Index) ha riportato risultati superiori rispetto allo scorso anno. L’indice che prende in considerazione i nuovi ordini nei settori della ristorazione, sport, intrattenimento e altri è crescuto in maniera significativa, successivamente ai mesi colpiti dagli effetti della pandemia. Anche le attività a monte e a valle delle costruzioni e dell'industria hanno registrato risultati positivi.

In marzo l’indice IFO (Business Climate Index) dell’industria logistica cinese ammontava al 54,9%, 5,1% in più rispetto al mese precedente, chiaro indicatore dello slancio verso la ripresa. Anche l’indice relativo al settore degli escavatori, di vitale importanza per gli investimenti infrastrutturali , ha continuato a crescere notevolmente.

Lo scorso 26 febbraio la China Construction Machinery Association (CCMA) ha segnalato che i produttori di escavatori avevano venduto un totale di 28.300 macchine, un aumento del 205% su base annua.

Anche la domanda di auto è in forte ripresa grazie a politiche finalizzate a incentivare i consumi: secondo la China Association of Automobile Manufacturers (CAAM), nei primi venti giorni di marzo, 11 imprese chiave del settore hanno prodotto 1.267.000 veicoli, un numero 1,2 volte superiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Gli analisti del settore hanno sottolineato che i dati pubblicati da questi indici chiave suggeriscono una forte ripresa economica, mettendo in risalto la forza e la vitalità dell’economia cinese e rafforzando costantemente le aspettative del mercato e la fiducia dei consumatori.

 

Nella prossima fase, sullo sfondo dell'accelerazione del consolidamento di un forte mercato interno e della creazione di un nuovo modello di sviluppo, gli analisti prevedono un proseguimento dello slancio di ripresa dei consumi, poiché le politiche a sostegno del consumo producono regolarmente effettisignificativi, secondo quanto affermato da Zhang Min, statistico del Dipartimento del Commercio e dell'Economia Estera dell'Istituto Nazionale di Statistica.

L'investimento manifatturiero sarà l’elemento centrale dell'investimento complessivo in quanto, secondo gli analisti, dovrebbe contribuire a mantenere una crescita a doppia cifra nel primo trimestre, guidata dal costante miglioramento dei profitti delle imprese industriali e dalla ripresa della domanda interna ed estera.

 

Parallelamente al recupero costante della domanda interna, quella estera ha mantenuto slancio, come indicato da una serie di dati ad alta frequenza che riportano una crescita continua delle esportazioni nel mese di marzo.

Gli analisti di Guotai Junan Securities ritengono che a marzo, con la recente ripresa economica d'oltreoceano e la costante domanda estera, il tasso di crescita delle esportazioni, denominato in dollari, dovrebbe incrementare del 32,4% su base annua. Il tasso di crescita medio su due anni ha raggiunto l'11%, una performance migliore di quella precedente alla pandemia da COVID-19. (riproduzione riservata)



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