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Politica

Manifattura e sanità, meno vincoli per gli investitori esteri

Nelle principali città cinesi e ad Hainan verrà consentito l'apertura di ospedali privati interamente controllati da investitori esteri, con la possibilità di sviluppare e applicare tecnologie relative allo sviluppo di cellule staminali. Si riduce ancora la cosiddetta negative list che comprende i settori vietati ai capitali esteri


09/09/2024 18:03

di Class Editori - Xinhua/Ceis

settimanale

Piccola passo avanti sull'abolizione delle restrizioni sugli investimenti esteri: nel settore manifatturiero saranno eliminate del tutto con la pubblicazione della versione 2024 della cosiddetta negative list per l'accesso agli investimenti esteri. Lo  ha annunciato domenica il principale pianificatore economico della Cina.

Congiuntamente emessa dalla Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma (NDRC) e dal Ministero del Commercio (MOC), la negative list aggiornata, che entrerà in vigore il 1° novembre, riduce il numero di restrizioni da 31 a 29, raggiungendo zero restrizioni nel settore manifatturiero.

La pubblicazione e l'attuazione della versione 2024 della lista nazionale rappresentano un passo importante nella costruzione di un nuovo sistema di economia aperta di livello superiore, ha dichiarato un funzionario della NDRC.

La NDRC lavorerà con il MOC e altri dipartimenti e regioni per implementare ulteriormente il sistema di trattamento nazionale pre-stabilimento più una negative list e garantire un tempestivo lancio delle nuove misure di apertura. Il primo concreto effetto riguarda il settore della sanità pubblica. 

Verrà, infatti, consentita la creazione di ospedali interamente di proprietà straniera in alcune città e regioni. Questi ospedali saranno autorizzati ad aprire a Pechino, Tianjin, Shanghai, Nanchino, Suzhou, Fuzhou, Guangzhou, Shenzhen e sull'isola di Hainan, secondo una circolare emessa congiuntamente dal Ministero del Commercio, dalla Commissione Nazionale per la Salute e dall'Amministrazione Nazionale per i Prodotti Medici, in merito all'ulteriore espansione dei programmi pilota per l'apertura del settore medico.

La circolare ha evidenziato che le condizioni, i requisiti e le procedure per la creazione di questi ospedali saranno specificati successivamente.

Le imprese a capitale estero potranno anche sviluppare e applicare tecnologie relative alle cellule staminali umane e alla diagnosi genetica e ai trattamenti nelle zone pilota di libero scambio a Pechino, Shanghai e Guangdong, così come nel Porto di Libero Scambio di Hainan, per la registrazione, il lancio e la produzione dei relativi prodotti.

Ovviamente le imprese interessate dovranno rispettare le leggi e i regolamenti cinesi e osservare i requisiti relativi alla gestione delle risorse genetiche umane, alle sperimentazioni cliniche dei farmaci, alla registrazione e produzione dei farmaci e alle revisioni etiche. Devono inoltre seguire le procedure di gestione pertinenti.

La circolare ha inoltre invitato le autorità locali coinvolte a interagire meglio con le imprese straniere interessate, migliorare la comunicazione tra le autorità e rafforzare la supervisione e la gestione delle imprese pilota, al fine di identificare tempestivamente i rischi pertinenti e prevenirli efficacemente. (riproduzione riservata)
 
 


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