Il ministero degli Esteri si dota di un nuovo Fondo da 150 milioni per la promozione all'estero del Made in Italy. La Farnesina, sotto il cui ombrello ricade ora anche il commercio estero, si muove all'interno del decreto "Cura Italia", varato lunedì 16 marzo dal governo per contenere gli effetti economici dell'epidemia di coronavirus sulle imprese nazionali.
I fondi serviranno realizzazione di una campagna straordinaria di comunicazione volta a sostenere le esportazioni italiane e l’internazionalizzazione del sistema economico nazionale nel settore agroalimentare e negli altri settori. Ci sarà anche un potenziamento delle attività di promozione del sistema Paese realizzate, sia attraverso la rete diplomatica sia attraverso l'Ice, l'agenzia guidata da Carlo Maria Ferro che ha annullato per le imprese i costi di partecipazione alle iniziative promozionali e ha previsto rimborsi per le spese già sostenute.
Il fondo servirà anche a iniziative di cofinanziamento a fondo perduto fino al 50% dei finanziamenti concessi alle piccole e medie imprese. Dato lo stato d'urgenza il decreto permette procedure più snelle per attuare le previsioni del piano messo a punto dalla Farnesina. Anche per questo sia gli Esteri sia l'Ice potranno avvalersi della collaborazione di Invitalia, l'agenzia per l'attrazione degli investimenti, guidata da Domenico Arcuri, nominato nel mezzo dell'emergenza supercommissario agli acquisti sanitari, con ampi poteri di delega.
Già nelle scorse settimane il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aveva lanciato un piano da 760 miioni di euro a sostegno delle produzioni italiane. "Abbiamo anche dovuto reagire all`atteggiamento di alcuni Paesi che si sono fatti prendere da timori infondati e hanno iniziato a pretendere certificazioni 'virus free' nonostante la stessa Efsa, l`Agenzia europea per la sicurezza alimentare, abbia ribadito che non vi siano prove che i prodotti agroalimentari siano fonti o via di trasmissione del virus", ricorda il movimento Cinque Stelle, "Nessun dubbio sulla qualità e sulla sicurezza dei prodotti dell`enogastronomia italiana: il made in Italy agroalimentare è sempre stato sano e di alta qualità e rimane sano e di alta qualità anche ora"Il
Piano messo a punto da Di Maio prevede che "l'Ice finanzierà il 100% delle spese sostenute dalle aziende che non hanno potuto partecipare alle fiere a causa dell'emergenza coronavirus" negli ultimi tempi. Inoltre, "fino a marzo 2021 le aziende potranno prendere parte alle iniziative Ice senza versare la quota di partecipazione", si tratta di 15 milioni di spese. Infine, da aprile, l'Ice offrirà a tutte le aziende entro i 100 dipendenti i suoi servizi negli uffici all'estero "in forma gratuita". (riproduzione riservata)