Sono il Tempio del Cielo di Pechino e il Colosseo i due monumenti simbolo scelti per essere raffigurati nel logo ufficiale dell'Anno della cultura e del turismo Italia-Cina. Il primo in rosso e il secondo in verde, su sfondo bianco, a riportare i colori del tricolore italiano. L'appuntamento accompagnerà nel corso del 2020 le celebrazioni per i cinquant'anni delle relazioni diplomatiche tra l'Italia e la Repubblica popolare. Un anno ricco di appuntamenti a partire dall'apertura ufficiale dell'anno del turismo prevista per il prossimo 21 gennaio all'Auditorium Parco della Musica di Roma.
Secondo i dati riportati nel Rapporto annuale “Cina 2019”, elaborato dal Centro Studi per l’Impresa Fondazione Italia Cina, nel 2018 sono stati 162 milioni i viaggiatori cinesi all’estero (+13,5%). Le stime del numero di turisti cinesi in Europa oscillano fra i 5,5 e i 12 milioni, mentre per l’Italia si parla di circa 1,5 milioni, con Fiumicino che per il 2020 ha posto come obiettivo il superamento di quota 1 milioni per passeggeri d'oltreMuraglia accolti.
L'Italia "punta a un ulteriore +12% in termini di arrivi e pernottamenti. I cinesi sono affascinati dalla cultura italiana, dall’enogastronomia alle città d’arte. Enit ha già avviato accordi con la piattaforma Taobao di Alibaba e con il maggior tour operator cinese Ctrip. Tutto per intercettare target ben definiti”, spiegava nei mesi scorsi il presidente dell’Enit, Giorgio Palmucci.
Il turismo cinese si sta anche trasformando. Non più soltanto comitive organizzate pronte a visitare 10 capitali europee in 12 giorni e dedite principalmente allo shopping. Tra le nuove generazioni assumono importanza anche viaggi individuali alla ricerca di qualità e di esperienze locali, come musei, teatri e ristoranti. Sulle piattaforme promozionali si sta pertanto cercando di spingere l'interesse non soltanto verso le mete comandate: Milano per gli acqusti, Roma, Venezia, Firenze, ma anche verso borghi e aree meno battute dal turismo proveniente dalla Repubblica popolare, come possono essere le regioni del Meridione. Di recente, ad esempio, Aeroporti di Puglia ha siglato un memorandum d'intesa con Cits, tour operatore a controlo statate che serve più di 20 milioni di turisti in entrata e 30 milioni in uscita, con l'intento di promuovere il progetto Italia Top Destination. (riproduzione riservata)