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Politica

Pechino vuole rilanciare sugli investimenti esteri in calo

La National Development and Reform Commission ha annunciato 24 provvedimenti "facilitativi" tra cui l'accorciamento della lista nera dei settori proibiti e misure finanziarie per aiutare chi vuole portare capitali. Attesa alla prova dei fatti, perché nel 2023 gli investimenti esteri sono calati dell'8%, pre la prima volta


21/03/2024 15:46

di Alberto Chimenti - Class Editori

settimanale
Zheng Shanjie, presidente della Ndrc

Pechino ha alzato il velo su una nuova serie di misure volte a migliorare l'appeal e l'effettivo utilizzo degli investimenti esteri, come parte degli sforzi del Paese per sfruttare e condividere il suo potenziale di mercato.

Secondo Xinhua, l'agenzia di stampa cinese, il piano d'azione, che  comprende 24 misure specifiche a favore degli investimenti esteri, è stato presentato dal Consiglio di Stato, con misure mirate ad ampliare l'accesso al mercato, a migliorare l'appeal degli investimenti esteri, a promuovere condizioni di parità, a facilitare il flusso di fattori di innovazione e ad allineare meglio le norme nazionali alle regole economiche e commerciali internazionali di alto livello.

Secondo il piano d'azione di Pechino, verrà accorciata la lista "nera" per gli investimenti esteri, che che elenca i settori in cui è vietato investire per gli starnieri, e lancerà programmi pilota per ridurre le soglie di ingresso nell'innovazione scientifica e tecnologica. La Cina amplierà inoltre l'accesso delle istituzioni finanziarie straniere al settore bancario e assicurativo e aumenterà la portata della loro partecipazione al mercato obbligazionario nazionale.

Lo scorso anno il Consiglio di Stato aveva giaà introdotto una serie di misure per ottimizzare l'ambiente di investimento per le imprese straniere. Una recente valutazione delle misure ha mostrato che oltre il 60% delle politiche e' stato attuato o ha ottenuto notevoli progressi, con oltre il 90% delle imprese estere intervistate che hanno espresso un giudizio positivo.

 Il lancio del nuovo pacchetto di politiche per attrarre gli investimenti esteri e' avvenuto dopo che gli investimenti diretti esteri in yuan nella Cina continentale sono scesi dell'8% nel 2023. Wu Hao, segretario generale della Commissione nazionale per lo sviluppo e la riforma (National Development and Reform Commission, Ndrc), ha affermato che le fluttuazioni degli investimenti transfrontalieri sono naturali, sottolineando che la Cina gode ancora di vantaggi significativi e di ampi spazi per attrarre gli investimenti esteri. «La Cina è un mercato super-grande con il più grande potenziale di crescita al mondo e continuerà a scatenare un'enorme domanda nel settore manifatturiero avanzato, nella nuova urbanizzazione e nell'aggiornamento dei consumi», ha affermato Wu.

Ma non vi sono per il momento dettagli su quello che poi significa concretamente per un'impresa i miglioramenti nel trattamento degli investimenti prospettato da Pechino. (riproduzione riservata)


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