I buoni risultati del quarto trimestre dell'anno non cancellano la delusione per una crescita del pil cinese nel 2022 al di sotto delle attese. Lo scorso anno la seconda economia la mondo è cresciuta a uno dei tassi più bassi degli ultimi decenni, mentre ripetuti lockdown hanno colpito famiglie e imprese, evidenziando l'alto costo delle politiche sullo zero Covid che Pechino ha bruscamente abbandonato alla fine del 2022.
Nel dettaglio l'espansione è state del 3% nel 2022, in forte rallentamento rispetto alla crescita dell'8,1% registrata nel 2021. A parte il 2020, quando l'economia e' cresciuta solo del 2,2%, il 2022 ha segnato l'anno peggiore per il Pil cinese dal 1976, anno in cui la morte di Mao Zedong pose fine al decennio di lotte noto come Rivoluzione Culturale, secondo i dati della Banca Mondiale. In questo quadro il periodo ottobre-dicembre ha comunque registrato un +2,9% contro le attese dell'1,8%.
L'abbandono di quasi tutte le restrizioni sulla sanità pubblica, dopo quasi tre anni di soffocamento anche di piccoli focolai, pone le basi per una ripresa economica nel 2023. Gli economisti si aspettano che quest'anno la ripresa dei consumi in Cina sostenga la crescita globale, mentre gli Stati Uniti e l'Europa lottano con la recessione.
Rassicurazioni in tal senso sono state date da Liu He. "Nel 2023, continueremo a lavorare per continuare a crescere, mantenendo la stabilita' e una prudente politica monetaria", ha detto il vicepremier dal palco del World Economic Forum 2023 di Davos, aggiugendo che il focus del Paese "sarà sull'espansione della domanda domestica", oltre che sul "mantenere catene di approvvigionamento efficienti". Per quest'anno quindi Pechino è fiduciosa sulla possiblità di tornare a livelli di crescita "normali".
L'allentamento delle restrizioni alla salute pubblica fa parte di un più ampio riassetto politico della Cina, volto a rivitalizzare l'economia del Paese. I politici di Pechino hanno anche segnalato la fine di un giro di vite sulle aziende tecnologiche e hanno allentato le severe normative sul settore immobiliare. Non e' ancora certo però quanto sarà potente il rimbalzo. (riproduzione riservata)