Dopo essere rimasto pressoché stabile lo scorso anno, l’export italiano in Cina supererà i 14 miliardi di euro nel 2021, continuando la sua corsa anche negli anni successivi. Data la performance straordinaria dei beni intermedi dello scorso anno, guidati in particolare da chimica e metalli, l’accelerazione delle vendite verso Pechino prevista per quest’anno sarà trainata in particolare dai beni di consumo (+12%, con una accentuata dinamica per moda e arredamento) e da quelli di investimento (+11,7%, in modo diffuso tra i principali settori del raggruppamento). Il dato emerge dall'ultimo rapporto Export di Sace.
I Paesi indicati come Medaglie d'oro dalla società di export credit sono quelli dove nostro export ha recuperato prontamente e rimarrà dinamico negli anni successivi.
La medaglia d’oro per aver mantenuto un’attività economico-commerciale dinamica, va alle vendite italiane di beni in Germania, primo mercato di sbocco per il nostro Paese, che cresceranno a doppia cifra nel 2021 grazie al traino dei beni di investimento e intermedi. A seguire gli Stati Uniti, terzo mercato italiano e primo extra UE, con un tasso di crescita dell’11% nel 2021. Si consolida il ruolo di hub logistico internazionale per la Svizzera che contribuirà in particolare la crescita attesa dei beni di consumo, soprattutto del tessile e abbigliamento (+11,1%). Un recupero simile è previsto anche in Giappone (+14,3% nel 2021), mercato sempre più vicino all’Italia sulla scia dell’accordo di partenariato economico con l’Ue in vigore dal 2019. Nonostante le tensioni politiche degli ultimi anni, la Russia solo in parte intaccata dalla pandemia, resta una destinazione significativa per l’export italiano vista la solidità economica, il debito pubblico contenuto e le importanti riserve valutarie. Sarà la meccanica strumentale a trainare le esportazioni italiane verso Mosca (+18,7%). Spicca la crescita del 15,5% attesa per il 2021 del nostro export verso il Canada, trainata soprattutto dalle dinamiche favorevoli di meccanica strumentale (+19,6%) e gli alimentari e bevande (+11%). Altra medaglia d’oro per la Polonia che manterrà alta la domanda di prodotti alimentari e bevande.
In Vietnam si confermano positive le dinamiche attese per l’export dell’Italia (+16% nel 2021) e anche in Taiwan (+7,5% nel 2021). Altro mercato strategico sul podio è quello degli Emirati Arabi Uniti, verso cui l’export crescerà quest’anno del 15% grazie alla meccanica strumentale che beneficerà dei piani di diversificazione del Governo per diventare un hub manifatturiero. (riproduzione riservata)