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Politica

Tria conferma l'Mou Italia-Cina sulla Via della Seta

Il protocollo ribadirà principi di collaborazione commerciali che sono presenti in tutti i documenti europei, ha precisato il ministro dell'economia. Presa di posizione anche di Alberto Bombassei, patron di Brembo e presidente della Fondazione Italia-Cina. «Non vedo come la BRI possa creare pericoli per la sicurezza dell'Italia e dell'Europa,» ha precisato


12/03/2019 12:05

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

Tria
Giovanni Tria, ministro dell'economia

La firma del protocollo di intesa, memorandum of undestanding (Mou) in gergo tecnico, che ha suscitato una presa di posizione contraria da parte del governo americano e un puntualizzazione della commissione europea, è stata confermata questa mattina dal ministro dell'economia Giovanni Tria. Arrivando all'Ecofin, Tria ha precisato che «nell'Mou si ribadiranno principi di collaborazione commerciali che sono presenti in tutti i documenti europei».

«Ovviamente nessuna regola commerciale ed economica viene cambiata, e questo non sarebbe neanche nelle competenze italiane, dato che il commercio internazionale è una competenza europea», ha puntualizzato il ministro, «forse bisogna tranquillizzare, tenere conto di alcune preoccupazioni, ma credo che si stia creando un po' di confusione attorno a questa cosa».

A chi gli chiedeva se allora valga la pena, per un'intesa così blanda, di provocare l'irritazione verso il governo da parte degli Stati Uniti e dell'Ue, il Ministro dell'economia ha risposto: «questa e' una questione che non voglio discutere qui, se ne discute da parte dei ministri degli Esteri. Io ho detto la mia opinione: la Belt and road è un'iniziativa partita nel 2013: essenzialmente è una grande visione di cooperazione economica e di connessione attraverso infrastrutture fra l'Europa e l'Asia. Di per sé è chiaro che è una visione positiva; poi ognuno interpreta come vuole,» ha concluso.

«Le esigenze di sicurezza degli Usa vanno tenute in considerazione, ma non si capisce come la Belt and Road Initiative, nella versione che conosciamo, possa creare effettivo pericolo per la sicurezza italiana ed europea,» ha dichiarato Alberto Bombassei, patron della Brembo e presidente della Fondazione Italia-Cina, in un'intervista a un quotidiano.

«Per i rischi in termini di sicurezza che possono nascere da relazioni più strette tra Europa e Asia, occorre grande cautela da parte dei governi del nostro continente, mettendo in chiaro però che non si tratta di una sfida europea agli Usa, che non è nemmeno un'eventualità immaginabile, ma pur garantendo grande attenzione al tema sicurezza, si tratta dello sviluppo di una nuova rete di connessioni. E non mi pare che questo sia incompatibile con il resto delle relazioni tra Italia, Europa e Usa», ha precisato l'imprenditore, intervenendo sul tema della firma di un protocollo di intesa  sull tema della Via della Seta, in discussione tra i governi italiano e cinesi. 

 

 


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