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Politica

Trump affossa le borse cinesi con un tweet sui dazi

Con un tweet il presidente Usa ha minacciato di passare alla fase 3 della guerra dei dazi o per aprire al conflitto su tutto l'import. L'Asia ha recepito la gravità del danno, i listini della Cina continentale hanno chiuso tutti con perdite sopra il 3%. Male anche Hong Kong.A rischio i colloqui di mercoledì 8 maggio a Washington


06/05/2019 09:17

di Elena Dal Maso - Class Editori

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Un tweet di Doanld Trump ha massacrato mesi di colloqui con Pechino su fronte commerciae. Appena venerdì il presidente Usa spargeva ottimismo sull'esito dei colloqui. Domenica il cambio di marcio. Per Trump la Cina sta negoziando troppo e non si ammorbidisce come dovrebbe, con la conseguente minaccia di passare alla fase 3 sui dazi per aprire al conflitto su tutto l'import . Tanto che oggi il Wall Street Journal ha scritto che i rappresentati cinesi potrebbero non presentarsi mercoledì a Washington per la chiusura degli accordi. 

Indiscrezione rilanciata anche dal South China Morning Post, secondo la delegazione potrebbe ancora viaggiare negli Stati Uniti per negoziazioni commerciali, ma abbreviare il viaggio o, in caso estremo, annullarlo del tutto.

L'Asia ha recepito la gravità del danno e oggi la Cina cola a picco, mentre Tokyo sta chiudendo la lunga striscia di festività, anche se i futures sul Nikkei lampeggiano in forte rosso (-2,3%). Alle ore 7:30 italiane, dopo aver toccato il -6%, Shanghai cede il 5,61% (alle 8:15 precipita a -6,20%), mentre Hong kong perde il 3,17%. Oro in salita dello 0,16% a 1.283,4 dollari per oncia, petrolio Wti americano in rosso secco per il 2,3% a 60,50 dollari il barile.

Sale il dollaro e recupera lo 0,10% sull'euro a 1,1991, lo 0,24% sullo yen a 110,80, lo 0,44% sulla sterlina a 1,316. I futures sul Wall Street indicano un'apertura in calo del 2,2% da ieri sera. Donald Trump ha minacciato con un tweet di aumentare venerdì 10 maggio i dazi sui beni cinesi dal 10% al 25% i dazi su circa 200 miliardi di dollari di importazioni dalla Cina.

"L'accordo commerciale con la Cina va avanti ma troppo lentamente perché loro cercano di rinegoziarlo. No!" ha scritto il presidente Usa su Twitter. Per tutta risposta, secondo quanto riferisce il Wall Street Journal, le autorità cinesi stanno valutando se cancellare gli incontri previsti per questa settimana dopo la ripresa ieri delle trattative a Washington. 

Trump ha poi aggiunto che se non trova l'accordo giusto alle sue condizioni intende mettere nel mirino 325 miliardi di beni cinesi con il 25% di tariffe "a breve". E questo equivale alla totalità dell'import americano dalla Cina. Sul mercato obbligazionario, i T bond americani a 10 anno sono balzati di 22 punti base, mentre il Fed Funds registrati del Cme Group ora indicano il 59% di possibilità di un taglio dei tassi negli Usa entro dicembre, mentre la settimana scorsa, dopo il meeting della Banca centrale americana, le probabilità erano scese sotto il 50%


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