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Politica

Usa-Cina, Raimondo vuole migliorare i legami commerciali

La ministra del commercio dell'amministrazione Biden lo afferma in un'intervista al Wall Street Journal mentre due economisti americani rivelano che gli investimenti delle imprese americane in Cina, 144 miliardi di dollari nel 2020, non hanno risentito della guerra dei dazi. Resta alta l'attenzione sulle questioni tecnologiche e in particolare le barriere anti Huawei


24/09/2021 18:00

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Gina Raimondo, ministro del Commercio Usa

La segretaria al Commercio statunitense, Gina Raimondo, ha affermato che cercherà di migliorare i legami commerciali degli Stati Uniti con la Cina, vedendovi un reciproco vantaggio in un momento di crescenti tensioni tra le due Nazioni per le questioni di sicurezza nazionale e i diritti umani.

In un'intervista al Wall Street Journal, Raimondo ha affermato che prevede di guidare delegazioni di ceo statunitensi all'estero, anche in Cina, per cercare di fare affari e discutere di questioni commerciali, sebbene nulla sia stato ancora messo in calendario. «Una parte enorme del mio lavoro consiste nel difendere l'industria americana», ha detto.

Le politiche economiche cinesi svantaggiano le aziende statunitensi sovvenzionando le esportazioni a prezzi inferiori rispetto a quelli di mercato e strizzando l'occhio al furto della proprietà intellettuale, ha affermato Raimondo, sottolineando però che gli Stati Uniti devono comunque commerciare con la Cina date le dimensioni del suo mercato.

«È solo un fatto economico, in realtà penso che un solido impegno commerciale aiuterà a mitigare eventuali potenziali tensioni», ha spiegato tra l'altro.

Le parole di Raimondo arrivano al mercato insieme ai risultati di una ricerca di due economisti americani che conclude che la guerra commerciale Usa-Cina non ha indotto le aziende statunitensi a lasciare il mercato cinese e quelle che l'hanno fatto non hanno motivato la scelta con i dazi.

La ricerca realizzata da Samantha Vortherms e Jiakun Jack Zhang valuta che i dazi della guerra commerciale Usa-Cina non ha impedito a 144,4 miliardi di dollari di investimenti di affluire in Cina nel 2020.

Vorthems, che insegna all'Università della California, e Zhang dell'Università del Kansas prendo anno che dal 2018 c'è stato un aumento del 48% delle controllate di aziende Usa in Cina e meno dell'1% delle chiusure sarebbe stata causata dai dazi.

«Il dipartimento del Commercio non si è adattato a un mondo in cui la Cina è un serio rivale degli Stati Uniti e si sta dirigendo verso uno scontro al rallentatore con il Congresso», ha affermato Derek Scissors, membro di alto livello dell'American Enterprise Institute.

Bill Reinsch, un funzionario del dipartimento del Commercio durante l'amministrazione Clinton e ora al Center for Strategic and International Studies, ha dichiarato che «Raimondo pensa che il suo lavoro sia quello di coprire il disaccoppiamento e la separazione tra Stati Uniti e Cina e di provare a suggerire che ci siaun percorso positivo in avanti».

Raimondo, ex governatrice di Rhode Island, è stata confermata con un ampio margine di 85 a 15 come segretaria al Commercio dopo essere stata inizialmente presa di mira dai repubblicani durante la sua audizione di conferma, durante la quale non ha detto se avrebbe mantenuto nella lista nera dell'amministrazione Trump il gigante delle telecomunicazioni Huawei Technologies in quanto minaccia alla sicurezza.

Nell'intervista, Raimondo ha affermato di considerare Huawei una minaccia alla sicurezza e che il suo dipartimento porterà avanti gli sforzi per impedire a Huawei di ottenere i chip avanzati di cui ha bisogno per avere il sostegno internazionale alla sua tecnologia per le telecomunicazioni 5G.

Raimondo ha detto che proseguirà anche gli sforzi avviati dall'amministrazione Trump per lavorare con gli alleati in modo da tenere la tecnologia avanzata fuori dalle mani dei concorrenti cinesi. Ciò include la pressione sui governi europei, in particolare sui Paesi Bassi, affinchè  continuino a impedire alla ASML Holding dei Paesi Bassi di spedire in Cina il proprio prodotto di punta, una macchina essenziale per realizzare microprocessori avanzati.

Raimondo è anche responsabile di un'ampia revisione di tutte le applicazioni software con potenziali legami con Paesi avversari come la Cina, inclusa la popolare app di social media TikTok di proprieta' della cinese ByteDance. La segretaria ha rifiutato di discutere circa lo stato della revisione ma ha affermato che lo sforzo ha sottolineato la necessita' di lavorare con gli alleati per sviluppare regolamenti e standard per i flussi di dati.

Raimondo, 50 anni, ha affermato che considera il suo ruolo di segretaria del Commercio principalmente domestico, in particolare volto a contribuire a rilanciare la produzione e stimolare lo sviluppo tecnologico. Il dipartimento del Commercio è in attesa dell'approvazione finale del Congresso di un programma da 52 miliardi di dollari per assegnare sovvenzioni fino a 3 miliardi di dollari ciascuno a società che costruiscono impianti di produzione di semiconduttori negli Stati Uniti.

Il lavoro sul programma è iniziato nell'ultima amministrazione ed era destinato, in larga misura, a persuadere il leader tecnologico Taiwan Semiconductor Manufacturing, a costruire uno stabilimento in Arizona. Da allora Intel ha sostenuto che dovrebbe essere in prima linea per ottenere le sovvenzioni, come azienda con sede negli Stati Uniti che svolge le ricerche pù' avanzate a livello nazionale.

Raimondo ha affermato di non sostenere alcuna preferenza per le imprese nazionali. Le aziende straniere, ha detto,«se fossero disposte a creare fabbriche in America, dovrebbero essere ammissibili per i fondi  in egual modo».

Parte della sua visione del mondo, ha detto, scaturisce dalla sua storia personale. Suo padre e' stato licenziato da uno stabilimento di orologi Bulova quando l'azienda ha trasferito la produzione in Cina. L'economia di Providence, a Rhode Island, ha sofferto quando la concorrenza cinese ha colpito il vasto settore della bigiotteria della città.

Raimondo ha affermato di essere interessata anche a provare a rilanciare l'industria solare nazionale. La Casa Bianca prevede di utilizzare le disposizioni del Buy American per incoraggiare la produzione di pannelli solari e il Congresso sta valutando una serie di misure per dare una spinta ai produttori nazionali.

Per ora, però, la maggior parte degli impianti solari utilizza pannelli che usano la tecnologia cinese. Le aziende di impianti solari nazionali stanno spingendo per l'eliminazione di una tariffa sulle importazioni di energia solare, sostenendo che tale mossa stimolerebbe gli impianti e aiuterebbe l'amministrazione a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra.

Anche gli investimenti cinesi nella tecnologia per affrontare il cambiamento climatico potrebbero aiutare, ha affermato Raimondo. "Possiamo vederla come un'area di fruttuoso co-investimento" con la Cina, ha spiegato, aggiungendo che dovra' esaminare se coinvolgere una societa' statale cinese e se cio' porrebbe problemi di sicurezza nazionale. Negli ultimi anni, un'azienda cinese ha costruito una fabbrica di pannelli solari in Florida e un'azienda coreana ne ha costruita una in Georgia.

Secondo la legge sulle infrastrutture approvata dal Senato, anche il dipartimento del Commercio svolgerebbe un ruolo importante nell'erogazione di miliardi di dollari di sovvenzioni per portare l'accesso alla banda larga nelle aree rurali. Questo è  stato un obiettivo del Governo per più di un decennio e programma dopo programma non è riuscito ad affrontare completamente il problema.

In parte questo è dovuto al fatto che i programmi passati utilizzavano dati errati, ha detto Raimondo, quindi la capacità della banda larga non ha raggiunto molte famiglie. La segretaria ha anche affermato che sono state assegnate troppe sovvenzioni per seguirle in modo efficace. Questa volta, ha detto, il dipartimento del Commercio approvera' un numero limitato di piani per la banda larga per ogni Stato per garantire quella che lei definisce una "responsabilità profonda". (riproduzione riservata)


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