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Provincia / Citta

Chic promuoverà l'arte e la cultura italiana a Chongqing

Il gruppo si è aggiudicato la gestione della realizzazione della Chongqing Art Town. Per la società l 2020 è stato contraddistinto dalla organizzazione di forum ed eventi in diverse città della Repubblica Popolare


01/02/2021 09:52

di Silvia Rocco - Class Editori

Chic
Helen Tu e Marcello Cai

Chic Group si è aggiudicata la gestione della realizzazione della Chongqing Art Town, un nuovo polo cruciale per la promozione di arte e cultura. «Siamo elettrizzati e fieri di aver ottenuto la gestione della Chongqing Art Town. Il 2020 è stato un anno davvero duro per tutto il mondo. Ero a Roma durante il primo lockdown per via del Covid-19 e la Cina come anche l’Italia stava soffrendo molto. Ora che sono tornata, sto lavorando con il mio team affinché Chic riesca a cogliere quante più occasioni possibili per essere la realtà sulla quale potranno contare le società straniere che in un periodo così delicato vorranno affacciarsi o rilanciare le loro aziende sul mercato cinese», spiega Helen Tu. Fondato in Cina, Chic Group ha un rapporto con l’Italia ormai ventennale, da quando la fondatrice e direttore esecutivo Helen Tu, colpita dalla qualità della vita italiana e dai prodotti made in Italy, decise di creare un ‘ponte’ che ancora oggi, contando diversi settori, collega i due Paesi.


Chic è una società internazionale specializzata in soluzioni commerciali nel campo del real estate, consulenza e brand management e opera in Cina in diverse città: Shanghai, Xi’an, Nanjing Chongqing, Ningbo, Tianjin, Chengdu, Hainan, Zhuhai. In Italia ha uffici a Milano e Roma e collabora da anni con agenzie governative e associazioni come Fondazione Italia Cina, partecipando attivamente a eventi e attività istituzionali, commerciali e di networking volti alla promozione dei rapporti tra Italia e Cina.


«Durante questi ultimi mesi, il nostro team a fianco di istituzioni e associazioni locali e straniere, si è impegnato nell’organizzazione e nella partecipazione di forum ed eventi in diverse città della Cina con lo scopo di promuovere temi come internazionalizzazione, design, architettura e cultura. Il nostro obiettivo come gruppo, in un momento di ripresa ma comunque difficile, è quello di non perdere mai lo spirito che ci accompagna da sempre: insieme siamo più forti», sottolinea il ceo Marcello Cai.


Grazie anche alla sua caratteristica internazionale, Chic gestisce su mandato dei governi locali cinesi, un numero consistente di progetti in diverse città che richiedono l’inserimento di risorse italiane. La profonda comprensione della cultura sia italiana che cinese permette di soddisfare in maniera puntuale le necessità e i bisogni di entrambe le parti. Questi progetti spaziano dal settore automobilistico, dell’intrattenimento, hospitality e turismo, fashion, arte e cultura. «La pandemia ha cambiato il modo di lavorare e il modo di pensare il lavoro e il mondo sta cercando di adattarsi a questa nuova normalità ma è percepibile il timore degli imprenditori di fronte all’instabilità e l’imprevedibilità della condizione che stiamo vivendo. Siamo focalizzati sul rinforzare la comunicazione anche noi in Chic, essendo un grande team in due parti di mondo lontane, tra Cina e Italia. Chic Group guarda al futuro, un futuro che si presenta impegnativo, ma cercheremo di farlo diventare un po’ più luminoso», conclude Tu. (riproduzione riservata)


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