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Fondazione Prada rilancia gli spazi di Rong zhai a Shanghai

Dal 10 marzo nella residenza storica del 1918 restaurata dalla maison e riaperta nell’ottobre del 2017 ospiterà un'opera di Alex Da Corte, 20 grandi cubi video a retroproiezione che combinano video, musica e architettura, ricchi di riferimenti ad artisti visivi d’avanguardia, a scrittori sperimentali, a cantanti pop, a personalità del mondo dello spettacolo e a personaggi dei cartoni animati


23/01/2020 10:27

di Tiziana Molinu - Class Editori

alex
Alex Da Corte

Fondazione Prada ospita a Shanghai Rubber pencil devil, un intervento site-specific di Alex Da Corte, classe 1980, artista concettuale americano. Il progetto avrà luogo dal 10 marzo al 24 maggio 2020 negli spazi di Prada Rong zhai, una residenza storica del 1918 restaurata dalla maison e riaperta nell’ottobre del 2017.

Rubber pencil devil è una sequenza video in loop dalla durata di due ore e 40 minuti di video stilizzati e ispirati a un vasto repertorio di fonti iconografiche e culturali, dall’immaginario televisivo dei decenni passati a film d’animazione del XX secolo, dalle icone queer alla cultura pop.

L’opera di Da Corte si presenta come una lenta e ipnotica coreografia eseguita da figure popolari e riconoscibili. Queste sono immerse in un universo sovradimensionato e saturato di oggetti quotidiani, simboli domestici e codici familiari. Uno dei performer di Rubber Pencil Devil è l’artista stesso che si trasforma in pupazzi a forma di frutta e personaggi iconici della tv e dei cartoni animati.

Il film include 57 capitoli e sarà proiettato su 20 grandi cubi video a retroproiezione installati nei due piani principali di Prada Rong zhai, conferendo una nuova configurazione spaziale all’opera di Alex Da Corte che ha già ottenuto un grande riscontro internazionale. Rubber pencil devil è una un’opera d’arte che combina video, musica e architettura, ricca di riferimenti ad artisti visivi d’avanguardia, a scrittori sperimentali, a cantanti pop, a personalità del mondo dello spettacolo e a personaggi dei cartoni animati.

Per gli spazi di Prada Rong Zhai Da Corte ha concepito un allestimento frammentario e dai colori vivaci, un viaggio caleidoscopico e onirico in cui il suo desiderio di “oltrepassare l’immagine o sfondare lo schermo e toccare per davvero ciò è rappresentato” può essere soddisfatto.

Manipolando e trasformando la cultura dei consumi e la storia dell’arte, Da Corte esplora i temi dell’alienazione e dei desideri individuali con umorismo sovversivo e introspezione psicologica. Le sue fantasie intellettualmente provocatorie, esuberanti e assurde non solo offrono un punto di vista critico nei confronti della realtà contemporanea, ma anche cercano di «ripensare i sistemi normativi del potere»e di generare «nuove idee e nuovi inizi». (riproduzione riservata)


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