Nell'ambito dello sviluppo del più grande duty-free internazionale nel cuore di Sanya, sull'isola cinese meridionale di Hainan, Hylink e Hainan Tourism Investment Development hanno siglato un accordo di cooperazione che consente al primo gruppo di comunicazione digitale cinese di posizionare i brand italiani nel più grande punto vendita del centro città.
L'agenzia indipendente di marketing digitale ha ottenuto, infatti, una delle cinque licenze rilasciate dalla public company cinese. Dal supporto amministrativo alla progettazione del punto vendita, passando per la strategia di comunicazione on e offline, Hylink è in grado di erogare tutti i servizi necessari all’ingresso dei brand all'interno del nuovo polo commerciale della città.
Inaugurato lo scorso ottobre, il centro occupa una superficie commerciale di oltre 5.000 metri quadrati in una zona panoramica ed espone oltre 2.000 merci in vendita, consentendo acquisti giornalieri fino a 737 dollari.
La pandemia ha imposto una brusca battuta d’arresto al turismo globale e limitato notevolmente gli spostamenti dei consumatori cinesi di beni di lusso, che abitualmente acquistavano quasi l' 80% dei loro prodotti all'estero, in città come Milano, Parigi, Seul o Tokyo. Per ovviare a questa situazione e per promuovere il turismo interno, la provincia insulare di Hainan, una delle mete preferite dai vacanzieri cinesi, si propone oggi come porto di libero scambio di respiro internazionale, in grado di competere con le più ambite mete nel mondo, anche grazie a una recente politica di tax free.
“Consentendo ai marchi di lusso del made in Italy di posizionarsi in questo nuovo duty-free, diamo loro l'opportunità di presentare le ultime collezioni in un ambiente premium con un potenziale commerciale molto elevato", ha sottolineato Yuan Zou, Head of Fashion and Luxury Europe, responsabile dell'espansione europea di Hylink. Al contempo, ai consumatori cinesi diamo l’opportunità di scoprire di persona le caratteristiche di ogni brand, in un momento in cui non hanno la possibilità di viaggiare all’estero”.