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Azienda Agricoltura

Singapore, il Prosecco ottiene la qualifica IG nonostante l'Australia

La decisione assume un valore ancor più significativo per tutto il sistema delle Ig perché è la prima volta che la Court of Appeal di Singapore decide in materia di protezione di Indicazioni geografiche


09/11/2023 12:21

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale
Stefano Zanette, presidente del Consorzio Prosecco Doc

Al termine di una lunga battaglia legale, anche Singapore ha riconosciuto l'Indicazione geografica (Ig) della Doc Prosecco. Lo ha reso noto il Consorzio Tutela Prosecco Doc, spiegando che la vicenda aveva avuto inizio nel 2019, quando era stata introdotta la nuova normativa sulla registrazione delle Ig. Alla domanda del Consorzio per la registrazione della Doc Prosecco, accolta dall'Ufficio per la proprietà intellettuale di Singapore (IpoS), si era opposta l'Australian grape and wine inc. (Agwi), l'organizzazione che rappresenta i produttori di vino australiani.

L'opposizione era stata rigettata ma il successivo appello dell'Agwi era stato accolto, venendo però impugnato dal Consorzio davanti alla Court of Appeal di Singapore, massimo grado di giudizio del Paese, che ieri ha emesso la decisione finale favorevole al Consorzio.

«Non posso che esprimere, a nome del nostro sistema produttivo, tutta la nostra soddisfazione per il risultato raggiunto. Un risultato che premia il lavoro pluriennale che il nostro Consorzio porta avanti a livello comunitario, nazionale e internazionale», ha commentato il presidente, Stefano Zanette, presidente anche della cantina sociale di Vittorio Veneto, parlando di «un'attività per la quale mi sento in dovere di ringraziare la nostra squadra e i legali dello studio Bird and Bird che ci hanno assisto sia dall'Italia che a Singapore».

«Questo pronunciamento sancisce in maniera incontrovertibile che Prosecco è una Ig italiana protetta anche a Singapore: ancora una volta, come già accaduto in Cina, Agwi vede fallire i propri tentativi di ostacolare la protezione della Doc Prosecco», ha spiegato il Consorzio, sottolineando che «questa decisione assume un valore ancor più significativo per tutto il sistema delle Ig se si considera che è la prima volta che la Court of Appeal di Singapore decide in materia di protezione di Indicazioni geografiche. A questo importante traguardo hanno collaborato con grande supporto anche la Commissione Europea, la rappresentanza della Commissione Europea a Singapore e l'Ambasciata italiana a Singapore».

 «L'estensione della protezione della Denominazione a livello internazionale non si fermerà  qui». ha annunciato Alessandra Zuccato, responsabile dell'ufficio legale del Consorzio, sottolineando che «dopo aver coperto i principali mercati, abbiamo già pianificato nuove registrazioni in Paesi emergenti, particolarmente rilevanti dal punto di vista turistico, e nelle nazioni in cui la normativa sulle Ig è di recente introduzione».

L'anno scoso imvini del Consorzio hanno registrato un incremento dei volumi di produzione (+1,8% sul 2021) e un aumento più che proporzionale dei valori (+11,5% sul 2021) per un totale di 638,5 milioni di bottiglie vendute e un controvalore stimato di oltre 3 miliardi di euro. 

La quota export, per la prima volta, è arrivata oltre l’ 81%, mentre il consumo interno nel 2022 si è attestato al 18,8% delle vendite totali, confermando comunque la leadership della denominazione a livello nazionale. (riproduzione riservata)


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