Le banche cinesi, tra cui China Construction Bank, Bank of China e China Everbright Bank, stanno iniettando miliardi di yuan in progetti immobiliari nell'ambito del meccanismo di "whitelist" deciso dal Governo, con l'obiettivo di rilanciare il settore in difficoltà. L'iniziativa, in risposta al forte calo dei prezzi delle nuove case e all'indebolimento del mercato immobiliare, dà priorità al finanziamento di progetti residenziali pre-venduti ma non completati, ritenuti finanziariamente solidi.

China Construction Bank ha approvato quasi 100 progetti con più di 20 miliardi di yuan di esborsi in sospeso, mentre la Bank of China ha riferito di aver anticipato le revisioni per progetti per un totale di 55 miliardi di yuan, approvandone 75 con quasi 40 miliardi di yuan già erogati.

Le altre grandi banche che si sono attivate per gestire migliaia di progetti nell'ambito del meccanismosono come Agricultural Bank of China e la Industrial and Commercial Bank of China. Infine anche banche commerciali come la China Everbright Bank e la China Citic Bank hanno aderito alla campagna, con la prima che ha approvato 20 progetti con un credito complessivo di 10,75 miliardi di yuan.

Nel breve periodo, tuttavia, la liquidità immessa dalle banche avrà un effetto limitato sulla produzione di acciaio e cemento che rimarrà bassa nel primo trimestre, poiché la Cina deve far fronte, comunque, al rallentamento strutturale della domanda di costruzioni causato dall'inverno, dal rallentamento delle attività per le festività del Capodanno cinese e dalle "Due sessioni" del Governo a marzo, secondo gli analisti di Fitch Ratings.

La produzione di acciaio, uno degli indicatori chiavi dellaripresa economica, è diminuita del 10% t/t nel quarto trimestre del 2023, mentre la produzione cumulativa e' rimasta piatta a 1,02 miliardi di tonnellate nel 2023. Secondo Fitch, i prezzi delle materie prime per la produzione di acciaio dovrebbero diminuire e i margini dovrebbero migliorare nel corso del trimestre. Per quanto riguarda il cemento, la produzione è scesa del 4,5%, sui minimi dal 2010, mentre i prezzi medi di vendita sono crollati del 20% a causa del calo degli investimenti immobiliari. I margini di profitto per il cemento dovrebbero rimanere bassi nel 2024 e il prezzo medio di vendita dovrebbe seguire l'andamento dei prezzi delle materie prime, concludono gli analisti. (riproduzione riservata)