Nei primi giorni di gennaio Gazprom ha già segnato nuovi record giornalieri per quel che riguarda il volume delle consegne di gas attraverso il gasdotto Power of Siberia alla Cina, ha detto la società secondo quanto riportato da fonti russe.
«Gazprom ha iniziato il 2023 con nuovi record storici delle esportazioni giornaliere di gas verso la Cina attraverso il gasdotto Power of Siberia. Dal primo gennaio, la società ha raggiunto un livello nuovo di consegne giornaliere, previsto dal contratto per il 2023. Allo stesso tempo, già l'1 e il 3 gennaio Gazprom ha superato questo livello (dello 0,45% ieri)», ha affermato la società, spiegando che le consegne vengono effettuate nell'ambito di un accordo bilaterale di acquisto e vendita di gas a lungo termine tra Gazprom e la Cnpc cinese.
Nei prossimi anni, le esportazioni totali di Gazprom verso la Cina dovrebbero raggiungere i 48 miliardi di metri cubi di gas all'anno e, tenendo conto anche delle forniture del gasdotto di transito attraverso la Mongolia, circa 100 miliardi di metri cubi all'anno.
Nonostante il taglio delle forniture, Gazprom sta continuando a fornire gas all'Europa attraverso l'Ucraina per un volume di 37,8 milioni di metri cubi al giorno tramite la stazione di pompaggio di Sudzha. «Gazprom sta fornendo gas russo per il transito attraverso il territorio dell'Ucraina nella quantita' confermata dalla parte ucraina attraverso la stazione di pompaggio del gas di Sudzha. È stato pari a 37,8 milioni di metri cubi il 4 gennaio”, ha detto un rappresentante della società russa.
Il transito attraverso l'Ucraina rimane l'unica strada percorribile per le forniture di gas russo ai Paesi dell'Europa occidentale e centrale, dopo che le consegne attraverso il Nord Stream sono state completamente interrotte. Le forniture di gas tramite il Turkish Stream e il Blue Stream, invece, sono destinate alla Turchia e ai Paesi dell'Europa meridionale e sud-orientale. (riproduzione riservata)