La Cina continua a superare il suo rivale più vicino, gli Stati Uniti, sia in termini di Capital Tier 1 che di crescita degli asset, sostenuta da una forte economia interna, che è cresciuta dell'8,1% nel 2021. La Cina ha ampliato il suo capitale aggregato Tier 1 del 14,4%, rispetto al 4,7% degli Stati Uniti, e il patrimonio totale del 10,9% (rispetto all'8,8% degli Stati Uniti). Con 140 banche in classifica, quattro in meno rispetto al 2021, la Cina ha più del doppio del capital Tier 1 (3,38 mila miliardi) e quasi il doppio delle attività (41,53 mila miliardi) rispetto agli Stati Uniti, con 186 banche. Complessivamente, la Cina detiene il 32,5% del capital mondiale Tier 1 e il 26,9% delle sue attività.
Industrial and Commercial Bank of China (Icbc), China Construction Bank, Agricultural Bank of China e Bank of China hanno mantenuto i primi quattro posti nella classifica per il quinto anno consecutivo. Con Bank of Communications in decima posizione, le banche cinesi costituiscono ora la metà della top 10 per la prima volta. Icbc ha trascorso un decennio in cima alla classifica ed è la prima banca a registrare un capital Tier 1 di oltre 500 miliardi: ha aumentato il Tier 1 del 15,7%, il totale attivo dell'8,1% e l'utile ante imposte dell'11,1%. Ora ha più del doppio del capital Tier 1 della più grande banca statunitense, Jp Morgan (246,16 miliardi). Al quarto posto proprio Jp Morgan, che rimane la più grande banca statunitense, con un aumento del 4,8% del capitale Tier 1, seguita da Bank of America (BofA), Citi e Wells Fargo. Citi e Wells Fargo hanno registrato lievi aumenti nel Tier 1, dell'1,3% e dello 0,9%, mentre BofA ha registrato un leggero calo, dell'1,8%.
Stando all'ultima classifica di The Banker, il Capital Tier 1 aggregato delle 1000 banche più grandi ha superato i 10 mila miliardi di dollari per la prima volta nella storia, dimostrando che il sistema bancario globale è meglio capitalizzato che mai. Il capital Tier 1, che è una misura chiave della forza bancaria, ha raggiunto 10,38 mila miliardi nello specifico, con un aumento del 4,7% su base annua. Anche il capitale minimo Tier 1 necessario per entrare nella classifica del 2022 ha raggiunto il massimo storico di 556 milioni.
Secondo le stime, inoltre, le attività totali aggregate hanno infranto per la prima volta la barriera dei 150 mila miliardi di dollari (a 154,21). I profitti hanno visto un sano rimbalzo, con utili aggregati ante imposte che hanno raggiunto il record di 1,44 mila miliardi. Si tratta di un aumento del 53,7% su base annua, rispetto a una diminuzione del 19,2% nella classifica dello scorso anno. Tuttavia, gran parte di questa spinta può essere attribuita a una riduzione o inversione degli oneri di svalutazione del credito dello scorso anno per perdite attese su prestiti che non si sono concretizzate. (riproduzione riservata)