Le borse asiatiche mantengono il ritmo in attesa della missione del vicepremier Liu He negli Stati Uniti per la ripresa dei negoziati commerciali. Shanghai ha chiuso in rialzo dello 0,39% a 2.601,72 punti. Segno opposto per Shenzhen negativa dello 0,18%, mentre a Hong Kong l'indice Hang Seng ha registrato il quarto rialzo settimanale a +1,3%
In Asia c'è fiducia in un accordo sulla Brexit dopo le aperture degli unionisti nordirlandesi alla premier britannica Theresa May. Certo gli investitori in Asia restano sempre preoccupati per le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il segretario al commercio degli Stati Uniti Wilbur Ross ha detto nelle scorse ore che le due parti sono "miglia e miglia" dalla risoluzione delle questioni commerciali. Le tensioni commerciali tra le due maggiori economie mondiali hanno mantenuto un freno alla propensione al rischio degli investitori nel nuovo anno, soggetto a forte volatilità.
"La nostra opinione rimane che le azioni andranno meglio quest'anno grazie a valutazioni molto migliorate, probabile supporto politico e una stabilizzazione e un miglioramento della crescita globale. Ma dopo un buon rimbalzo dai minimi di dicembre, le azioni sono vulnerabili a un breve periodo di arretramento e di re-test dei minimi dall'ultimo mese perché resta intatta la lunga lista di preoccupazioni", ha scritto Shane Oliver, chief economist di AMP Capital.
Intanto la Commissione di vigilanza su credito e assicurazioni ha dato l'ok all'acquisto di bond perpetui emessi dalla banche da parte delle compagnie. Avanza quindi il progetto autorizzato a fine dicembre per permettere agli istituti di emettere obbligazioni senza scadenza, più vicino ad azioni privilegiate che danno diritto a un dividendo costante che a una obbligazione tradizionale, con l'intento di rafforzare i requisiti di capitale Tier 1.
Bank of China è stata la prima a ricevere luce verde all'emissione di titoli per 40 miliardi di yuan, allo scopo di coprire il capitale mancante.