Levante Capital, il veicolo di investimento italiano concepito per sostenere l'espansione asiatica di aziende europee ad alto contenuto tecnologico, annuncia la sua prima operazione su InSilicoTrials, un progetto focalizzato ad accelerare l'introduzione di modelli simulativi computerizzati nel settore dell'healthcare.
Il focus iniziale della startup sarà su Cina e Corea del Sud, per consolidare il proprio ruolo di leader nel settore dell'Healthcare Modelling & Simulation a livello globale.
La stessa operazione segna il lancio della strategia di investimento di Levante Capital che vede nell'estremo Oriente una sponda strategica irrinunciabile per le iniziative imprenditoriali che vogliano divenire campioni a livello globale. L'investimento prevede, oltre alla contribuzione economica, l'attivazione dell'esteso network e know-how di Levante Capital in Asia, per diminuire le frizioni di accesso a questi vasti mercati.
InSilicoTrials opera nelle tecnologie di simulazioni cliniche digitali, ovvero quei processi che consentono al mercato medicale e farmaceutico, popolato da oltre 60.000 aziende in tutto il mondo, di creare modelli e sperimentazioni delle proprie soluzioni direttamente al computer, diminuendo di fatto i tempi e i costi di introduzione sul mercato di un farmaco o di un prodotto medicale. Si tratta di un mercato in continua crescita, che raggiungerà 6,5 miliardi di euro entro il 2025.
"L'operazione con InSilicoTrials è una forte validazione di tutte le componenti del nostro progetto", spiega Francesco Rossi, partner di Levante, "a partire dalla conferma che l'innovazione italiana è in grado di sviluppare progetti altamente disruptive per tutto il mondo, che il mercato asiatico è molto interessato a queste soluzioni ed infine che il nostro e' un ruolo strategico per tutto l'ecosistema dell'innovazione Italiano e sud-europeo. Rappresentiamo infatti l'ideale mezzo per differenziare la rilevanza globale dei progetti che nascono da imprenditori visionari europei e che possono beneficiare di un mercato di destinazione ancora largamente inesplorato".
«La crisi del Covid-19 ha messo sotto gli occhi di tutti i limiti del processo di sviluppo attuale di cure: non è più possibile aspettare anni per avere delle soluzioni», commenta Luca Emili, ceo di InSilicoTrials. «La simulazione apre scenari futuristici, dove diventa possibile accelerare del 50% verifiche su molecole, riducendo test su animali e uomo, e addirittura testare l'efficacia e la sicurezza di dispositivi medici personalizzati».
«Anche gli enti regolatori stanno supportando questo approccio e noi siamo tra i soggetti che dialogano con loro per standardizzarne l'uso attraverso la definizione delle GSP (Good Simulation Practices). Siamo una startup italiana che già ha intessuto relazioni con piccole e grandi realtà in Europa e in America, quindi avere Levante Capital tra i nostri investitori significa aprire le porte anche verso l'Asia, facilitandoci l'accesso ad un mercato importantissimo e in crescita costante», ha concluso l'impreditore. (riproduzione riservata)