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Dove investire in Cina nell'anno del Bue. Ma UBS prevede Toro

La Cina rappresenta agli occhi di investitori di tutto il mondo il terreno di caccia ideale per cercare rendimenti vincenti. In occasione dell'ultimo anno del bue, il 2009, un presidente democratico si insediò alla Casa Bianca e l'economia iniziò la sua ripresa, dopo il crollo epocale dell'anno precedente. Infrastrutture civile, alimentazione e digitale al centro della sfida


12/02/2021 15:28

di Marco Capponi - Class Editori

settimanale
Bin Shi, gestore di UBS

Anno del bue o anno del toro? In occasione del Capodanno lunare, il gioco di parole è quanto mai ovvio, visto che la Cina rappresenta agli occhi di investitori di tutto il mondo il terreno di caccia ideale per cercare rendimenti vincenti. In occasione dell'ultimo anno del bue, il 2009, un presidente democratico si insediò alla Casa Bianca e l'economia iniziò la sua ripresa, dopo il crollo epocale dell'anno precedente. Al di là delle coincidenze, però, gli argomenti in favore del colosso asiatico sono molti: Ubs Asset Management ne ha individuati 11, spiegati da Bin Shi, head of China equities.

Primo, il rimbalzo economico. Secondo il Fondo monetario internazionale, l'economia cinese nel 2021 dovrebbe crescere dell'8,1%, molto più del 5,1% degli Usa e del 4,2% dell'Ue. Inoltre, Pechino offrirà il contributo maggiore alla crescita globale: il 19,1%, contro il 17,5% degli Usa. Il secondo tema è la conquista dello spazio, punto chiave del progetto egemonico cinese: si comincerà con Marte già nel 2021, per poi orientarsi a Giove e Venere entro fine decennio.

Le infrastrutture sono uno degli argomenti cardine della crescita interna del Paese: in particolare, verrà cambiato il paradigma dell'edilizia, che non dovrà più essere soltanto funzionale, ma anche bella da un punto di vista estetico e di design. Ma non finisce qui: le aziende del comparto immobiliare saranno infatti chiamate a realizzare nuove politiche di riordino delle finanze, tramite deleveraging forzoso e processi di riclassificazione del merito del credito dei bond immobiliari. Una grande occasione per chi vuole investire nel reddito fisso.

Un altro aspetto decisivo è quello dell'alimentazione, trend dominante di molti portafogli d'investimento. La Cina è alle prese con una severa lotta allo spreco alimentare. Ogni anno nel Paese vengono buttate via 35 milioni di tonnellate di cibo, e per questo il governo sta varando leggi specifiche e campagne di comunicazione per limitare gli avanzi. Inoltre, le aziende dell'ex Celeste Impero stanno puntando sempre di più sul settore emergente del foodtech, con alimenti creati in laboratorio che diminuiscano la necessità di allevamenti intensivi e risorse idriche.

A livello demografico, Ubs Am crede che il principale motore dei consumi del Paese saranno le donne. Un mercato che nel 2025 varrà 770 miliardi di dollari Usa, grazie a una presenza sempre più capillare nella forza lavoro e ai maggiori redditi disponibili. E nel frattempo, nel 2021 circa 17,9 milioni di persone andranno a vivere nelle città, per un totale di 202,3 milioni di nuovi abitanti urbani entro dieci anni. A livello economico, questo si tradurrà in un modello di crescita trainato sempre più dai consumi. 

Infine, una serie di temi che riguardano mobilità elettrica e digitalizzazione. Nel 2021 Pechino intende diventare il primo mercato di veicoli elettrici al mondo, con stime di crescita nell'ordine del 40%. Gli incentivi all'acquisto sosterranno la domanda, ma le maggiori infrastrutture e competenze del Paese spingeranno l'offerta a trainare l'intero comparto. 

Sul fronte digital, nell'anno da poco iniziato la Cina cercherà di sviluppare un supercomputer di tipo exascale, che realizzi migliaia di calcoli al secondo, circa 50 volte più veloce dei più potenti attualmente in uso. Senza contare le valute digitali: il Paese ha già completato i test su piccola scala per il nuovo sistema di pagamento elettronico con lo yuan digital, costruito sulla tecnologia blockchain, che saranno ampliati al più presto con l'obiettivo di internazionalizzare la divisa del Paese. (riproduzione riservata)

 

 


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