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Azienda Finanza

India, Intesa rafforza il microcredito: 13,5 milioni in CreditAccess

Aumentato al 2% la propria partecipazione nella società attiva nel settore del microcredito che opera con la controllata CreditAccess Grameen, quotata sul mercato indiano


05/12/2022 13:48

di Mauro Romano - Class Editori

microcredito
Carlo Messina, ceo Intesa

Intesa Sanpaolo punta ancora di più sul microcredito in India. La banca guidata da Carlo Messina ha, infatti, aumentato al 2% la propria partecipazione in CreditAccess India, società attiva nel settore del microcredito che opera con la controllata CreditAccess Grameen, quotata sul mercato indiano. In pratica, Intesa Sanpaolo ha investito altri 13,5 milioni di euro in CreditAccess India per passare da una quota dello 0,7% al 2% nella società “sempre nella logica di ritorno economico coniugata al concreto sostegno alle comunità”, ha spiegato Flavio Gianetti, Executive Director M&A and Group Shareholdings di Intesa Sanpaolo.

CreditAccess, fondata nel 2008 da Paolo Brichetti, è diventata leader del microcredito in India e tra le top 10 nel settore a livello mondiale. Attualmente conta circa 4,6 milioni di clienti, 2.300 filiali tra India, Filippine e Indonesia, un portafoglio crediti pari a oltre 2 miliardi di euro e 22.125 dipendenti. Inoltre, vede tra i principali azionisti Olympus Capital, Asia Impact Invest, Asian Development Bank e Conferenza Episcopale Italiana.

Attiva nella concessione di prestiti a soggetti impossibilitati ad accedere al credito tradizionale per mancanza di garanzie reali, la società si rivolge prevalentemente alle donne, fornendo loro risorse sufficienti a gestire attività imprenditoriali minori – come la vendita di prodotti al dettaglio, il piccolo artigianato e gli allevamenti – considerate parti essenziali del motore dell’economia indiana. I crediti concessi permettono il raggiungimento di un’autonomia lavorativa tale da garantire alle piccole e micro-imprenditrici la piena partecipazione allo sviluppo della famiglia e della comunità.

"Negli anni CreditAccess ha saputo combinare la sostenibilità del business con gli obiettivi di inclusione finanziaria e sviluppo delle aree rurali non bancarizzate dell’India, coniugando la crescita sostenibile, sia organica sia esterna, con la capacità di essere catalizzatore dello sviluppo delle zone più arretrate del Paese, offrendo sempre lavoro di qualità: la società è certificata Great Place to Work e ha più di 15.000 dipendenti”, recita la nota di Intesa Sanpaolo.

“Siamo entusiasti di aver incrementato la nostra partecipazione in CreditAccess India, società leader mondiale nel settore e realtà in cui crediamo fortemente, capace di coniugare un forte set di valori con una redditività sostenibile nel tempo, caratteristiche ampiamente riconosciute dal mercato”, ha commentato Flavio Gianetti, Executive Director M&A and Group Shareholdings Intesa Sanpaolo, precisando che tale iniziativa si inserisce “nel solco delle molteplici attività che il nostro gruppo porta avanti da anni in ambito nazionale nel campo della solidarietà sociale, della lotta alle diseguaglianze e a favore di uno sviluppo economico inclusivo. Crediamo fermamente che tale impegno possa e debba essere esteso a livello internazionale in contesti come quello dell’India, garantendo lavoro e autonomia economica a tante donne e alle loro famiglie, supportando una crescita sostenibile e inclusiva del tessuto imprenditoriale locale”.

Paolo Brichetti, fondatore e ceo di CreditAccess India, si aspetta “un’ulteriore forte crescita delle nostre attività e manteniamo l’obiettivo di servire 10 milioni di clienti entro fine 2025. In questo percorso, il supporto di una realtà con una visione internazionale come Intesa Sanpaolo è cruciale” in un Paese destinato a diventare nel giro di poco anni la terza economia del mondo, superando, di certo prima del 2030, la Germania e il Giappone, secondo S&P Global e Morgan Stanley. (riproduzione riservata)


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