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LVenture vuole portare il proprio modello di venture capital in Cina

Sottoscritto l'accordo quadro di collaborazione con Chinastone. L'intesa prevedere il sostegno alle startup del portafoglio del gruppo capitolino per il mercato cinese e la crescita dell’Hub di LVenture Group come punto di riferimento per le startup del Dragone.


31/08/2020 13:58

di Mauro Romano - Class Editori

settimanale
Luigi Capello, ceo di LVenture

LVenture Group si muove per diventare il punto di riferimento per le start-up cinesi in Italia. La holding di partecipazioni quotata sul segmento Mta di Borsa Italiana ha siglato un accordo quadro di collaborazione con Chinastone Group, attiva nella consulenza di management e servizi industriali.

Il gruppo romano vuole così rafforzare il processo di internazionalizzazione della società anche attraverso  l’accesso al mercato cinese del Venture Capital, dove nel 2019 sono state investiti oltre 33 miliardi di dollari.

La partenership con Chinastone dovrebbe quindi permettere di accelerare l’espansione a livello internazionale delle startup del portafoglio di LVenture  e  sviluppare attività reciproche per rafforzare le connessioni tra l’ecosistema cinese ed europeo delle startup. Nell’ambito della collaborazione l’hub di LVenture Group svolgerà un ruolo chiave come punto di riferimento per le startup del Dragone che intendono operare sul mercato italiano ed europeo.

L’accordo prevede infine la creazione di una joint- per replicare in Cina il modello accelerazione-investimenti di LVenture Group. Nell’ambito di tale cooperazione, Chinastone Group si riserva di valutare l’incremento della propria partecipazione nel capitale sociale del gruppo capitolino.

““La collaborazione strategica che oggi annunciamo rappresenta un passo importante nel processo di internazionalizzazione di LVenture Group e per l’espansione internazionale delle oltre 80 startup di portafoglio, con interessanti prospettive per lo scale-up sul mercato cinese”, ha spiegato il ceo di LVenture, Luigi Capello, “Una scelta che conferma l’attrattività del modello di business di LVenture Group che unisce capitali, competenze e un network di investitori e corporate all’interno di una piattaforma fisica – il nostro Hub dell’innovazione presso la Stazione Termini di Roma – per accelerare concretamente la crescita delle startup, generando valore”.

 “Chinastone è la più grande società locale di consulenza in Cina e LVG è tra i principali acceleratori di startup in Europa. Chinastone e LVG condividono gli stessi valori posti alla base dei programmi di accelerazione, i quali potranno creare maggiori opportunità e fornire i migliori servizi alle aziende che saranno accelerate sia in Cina che in Italia. I punti di forza di Chinastone e di LVG sono tra di loro complementari, il mercato interno cinese e la sua capacità produttiva combinati con i marchi, la tecnologia e il design dell’Italia, permetterà di creare nuove sinergie per entrambe le parti, rendendo più efficiente l'accelerazione delle startup”, ha aggiunto a sua volta Wenfeng Zhang, ceo di Shenzhen Chinastone.

Proprio guardando alla Cina tra le start-up in cui il gruppo italiano ha investito negli anni c’è Yakkyofy. La società è attiva nel dropshipping, Vale a dire vendere un prodotto online senza possedere materialmente la merce, gestire l’inventario e le spedizioni.  . si tratta di  un servizio online che gestisce l’approvvigionamento e la spedizione di merci dalla Cina, nel quale la holding di partecipazioni quotata sul Mta di Borsa Italiana, che investe in startup digitali e ne accelera il processo di sviluppo dal prototipo al mercato, detiene il 13,4%

 Il peso del dropshipping sul fatturato globale dell’e-commerce è stimato attorno al 33% e il settore prevede crescita a tripla cifra fino ad almeno il 2021.  Nella pratica il dropshipper, come viene definito il titolare di uno negozio online chiede al fornitore terzo di inviare un prodotto direttamente all’acquirente, anche senza averlo fisicamente in stock. (riproduzione riservata)


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