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Azienda Finanza

Parte con 600 milioni il fondo d'investimento di Cic-Investindustrial-Unicredit

Il Ciicf (China-Italy Industrial Cooperation Fund vede la partecipazione del fondo sovrano cinese, uno dei più grandi del mondo. La Investindustrial di Andrea Bonomi gestirà gli investimenti. La dotazione iniziale interamente sottoscritta dai tre partner, potrà raccogliere capitali aggiuntivi se e quando opportuno. Il veicolo è uno dei 282 progetti lanciati nel corso del secondo Belt & Road Forum dell'aprile 2019


05/10/2020 11:43

di Mauro Romano - Class Editori

Ciifc
Andrea Bonomi, presidente Investindustrial

Prende finalmente forma il fondo sino-italiano per investimenti nel settore industriale, frutto del secondo vertice sulla Belt&Road Initiative Investindustrial, China Investment Corporation, ossia il fondo sovrano cinese e UniCredit hanno annunciano il lancio di Ciicf (China-Italy Industrial Cooperation Fund). Il fondo, con una dotazione iniziale di 600 milioni euro di capitale interamente sottoscritta dai tre partner, potrà raccogliere capitali aggiuntivi se e quando opportuno.

La partnership, spiega una nota, offrirà, prevalentemente ad aziende italiane, significativi investimenti allo scopo di consolidare e accelerare lo sviluppo della loro presenza commerciale in Cina. Conseguentemente, i consumatori cinesi beneficeranno di un migliore accesso a beni e servizi europei di qualità, con particolare riferimento a quelli di consumo, del manifatturiero e della sanità.

Il nuovo fondo, con Investindustrial come investment manager, investirà prevalentemente in primarie società italiane con opportunità di sviluppo in Cina. Il processo di investimento e la gestione del portafoglio saranno supportati dal più grande team dedicato del Sud Europa, che lavora a stretto contatto con il team di Investindustrial presente in Cina.

Nell'ambito del progetto UniCredit, oltre a investire nel fondo promuoverà  le opportunità di sviluppo sul mercato del dragone, facendo leva sulla propria estesa rete commerciale in Italia e sulle competenze del Corporate & Investment Banking pienamente integrato.

"L'Italia offre grandi opportunità di investimento con solidi fondamentali e chiari percorsi di crescita a livello globale. L'innovativo progetto è dedicato alle esigenze finanziarie e operative di queste aziende italiane, in particolare quelle del mid-market", spiega Andrea Bonomi, managing principal di Investindustrial, "Le medie imprese italiane meritano di essere sia più grandi che più competitive su scala globale. Grazie alla partnership con CIC e UniCredit, Investindustrial raddoppierà il suo team dedicato all'area cinese, sia in Cina che in Europa, affiancando i nostri altri 130 colleghi che supportano le aziende di media dimensione nei loro piani di crescita".

Per Peng Chun, chairman di CIC, "in qualità di fondo patrimoniale sovrano della Cina, CIC intende lavorare a stretto contatto con Investindustrial e UniCredit per sfruttare i plus delle imprese italiane e fungere da ponte verso il mercato cinese. Ciò non soltanto stimolerò lo sviluppo economico dell'Italia, ma andrà anche a beneficio dei consumatori e delle imprese cinesi: un vantaggio per entrambe le nazioni. Inoltre, speriamo anche di utilizzare il Fondo come piattaforma aperta per migliorare la cooperazione bilaterale finanziaria, economica e commerciale".

Il veicolo d'investimento è uno dei 282 progetti lanciati nel corso dell’appuntamento di aprile 2019 a Pechino, quando Xi Jinping convocò nella capitale il secondo Belt and Road Forum. 

Per Cic, che opera con una logica da investitore istituzionale, a lungo termine, almeno 10 anni, operazioni come la partecipazione a fondi di coinvestimento rientra nella prassi, anche se i cinesi sono molto cauti nel decidere simili passi e vogliono, ovviamente, avere un pieno controllo di come saranno investiti i loro capitali.

Nel 2018 Tu Guangshao, president operativo di Cic, ha avviato con Ireland Strategic Investment Fund (ISIF) un secondo fondo di investimento da 150 milioni di euro, il China-Ireland Growth Technology Fund II, focalizzato sulle aziende tecnologiche, mentre alla fine del 2017, in occasione della visita a Pechino di Donald Trump, il 9 novembre, i numeri uno di Cic e di Goldman Sachs avevano firmato un MoU per costituire un Fondo di cooperazione, China-US Industrial Cooperation Partnership, con una dotazione di 5 miliardi di dollari da investire in società american nel manufacturing, prodotti consumer e healthcare, già in rapporti con la Cina o decise ad avviare nuovi investimenti verso quel mercato.

"Il lancio di questo nuovo fondo ci consentirà di potenziare il supporto ai clienti nel loro impegno internazionale con una gamma completa di prodotti e servizi", Richard Burton, CEO Corporate e Investment Banking di Unicredit, "Questa innovativa partnership porterà benefici alle aziende italiane focalizzate sul mercato cinese, in particolare nei settori consumer, industriale e sanitario, stimolando al contempo il commercio e le relazioni internazionali".


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