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PboC riforma i tassi per dare respiro all'economia reale

La banca centrale cinese ha messo a punto un nuovo meccanismo per fissare i tassi di interesse con l’intento di ridurre i costi di finanziamento per le imprese in difficoltà. I tassi di riferimento esistenti saranno sostituiti con il Loan Prime Rate, che si basa sui prezzi a cui le banche prestano denaro all’economia reale, come riferimento nella determinazione dei tassi sui nuovi prestiti.


20/08/2019 10:31

di Mauro Romano - Class Editori

Pboc riforma i tassi

La borsa di Shanghai ha apprezzato l’attesa riforma dei tassi di interesse annunciata nel fine settimana dalla banca centrale cinese. Il listino dell’hub finanziario è balzato ieri del 2,1%, a 2.883,10 punti, registrando la migliore performance da luglio. Segno più anche per Shenzhen, che ha guadagnato il 3,1% a 1.571,97 punti.

Merito del nuovo meccanismo per fissare i tassi di interesse deciso sabato dalla People’s Bank of China (PboC) con l’intento di ridurre i costi di finanziamento per le imprese in difficoltà e quindi dare slancio all’economia, ora in fase di affanno. Il nuovo meccanismo prevede che i tassi di riferimento esistenti siano sostituti con il Loan Prime Rate, che si basa sui prezzi a cui le banche prestano denaro all’economia reale, come riferimento nella determinazione dei tassi sui nuovi prestiti.

In questo modo l’istituto centrale guidato dal governatore Yi Gang parla di riforma «orientata al mercato». Finora i prestiti erano ancorati al tasso di riferimento annuale, fissato dalla PboC, che da ottobre 2015 era al 4,35%. Un tacito accordo all’interno dell’industria prevedeva non si andasse oltre il 90% del tasso di riferimento. Con il nuovo sistema l’istituto centrale ha selezionato 18 banche che su base mensile presenteranno il loro Lpr a un anno e a 5 anni.

Nell’elenco degli istituti selezionati ci sono anche due banche straniere, Standard Chartered e Citigroup, mentre non figura Hsbc, la più grande delle banche estere nel Paese. L’esclusione potrebbe essere l’ennesimo segnale che qualcosa si è rotto nello stretto rapporto che finora aveva caratterizzato l’attività in Cina dell’istituto britannico, coinvolto però nelle accuse statunitensi contro il colosso cinese della tecnologia Huawei.

Ogni 20 del mese la PboC calcolerà la media e fisserà il tasso di riferimento. La banca centrale continuerà comunque a mantenere un margine di controllo; infatti i Loan Prime dovranno essere rapportati al tasso applicato nelle operazioni a medio termine dell’istituto. Secondo il settimanale economico finanziario Caixin, del nuovo sistema beneficeranno principalmente le grandi imprese di Stato, meno le piccole e medie aziende. (riproduzione riservata)


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