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Rimbalza in maggio il mercato auto cinese, balzo anche dell'export

Le esportazioni segnano un +17% oltre le attese. Le vendite di autovetture sono aumentate del 30% attestandosi a 1,35 milioni da 1,04 milioni di veicoli di aprile, secondo quanto riportato dalla China Passenger Car Association, ma il totale è sceso del 17% rispetto a un anno fa. Aumento record nei primi 5 mesi di quest'anno per le auto elettriche


09/06/2022 17:23

di Pier Paolo Albricci - Class Editori

settimanale

Un maggio di forte ripresa in Cina, ma le buone notizie sul fronte dell'economia sono in parte oscurate dalla decisione delle autorità di Shanghai di imporre agli abitanti della città un nuovo round di test Covid 19, che potrebbe nuovamente bloccare la vita normale per qualche giorno.

Le buone notizie sul fronte economico arrivano invece dal mercato dell'auto e dalla crescita delle esportazioni. Le vendite di auto nel mese di maggio hanno iniziato a riprendersi, grazie alla graduale ripresa della produzione nella città di Shanghai, colpita dai lockdown, e grazie anche agli incentivi monetari del governo che hanno stimolato gli acquisti nel più grande mercato automobilistico del mondo.

L'aumento è stato del 30% a 1,35 milioni da 1,04 milioni di veicoli di aprile, secondo quanto riportato dalla China Passenger Car Association. Il totale è comunque sceso del 17% rispetto al maggio scorso, segno che l'industria ha ancora molta strada da fare per risollevare le proprie sorti, sebbene l'economia locale stia mostrando segni di ripresa. Inoltre nei primi cinque mesi dell'anno le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 120% sul 2021 e 90% in maggio sul mese precedente.

Anche le esportazioni sono cresciute più velocemente delle attese, in aumento del 16,9% su base annua contro il +3,9% di aprile, grazie alla ripresa della produzione delle fabbriche e alle graduali riaperture. Le importazioni sono cresciute più delle aspettative, +4,1% su anno, il primo guadagno in tre mesi dopo la crescita piatta di aprile. A maggio il surplus commerciale della Cina è salito a 78,8 miliardi di dollari, meglio delle previsioni e sui massimi da 7 anni.

«La produzione di automobili, che è aumentata del 6,5% rispetto a un anno fa, è stata relativamente buona», ha dichiarato Cui Dongshu, segretario generale dell'associazione. «È un segno che gli sforzi per ripristinare le catene di approvvigionamento sono stati efficaci e che l'industria automobilistica è stata in grado di riprendersi rapidamente».

La Cina sta cercando di stimolare l'economia dopo il crollo degli ultimi mesi, quando i lockdown hanno gravato su imprese e consumatori. Il mese scorso il governo centrale ha ridotto le tasse sull'acquisto di veicoli per quasi 9 miliardi di dollari, misura che ha favorito soprattutto le vendite di veicoli convenzionali a gas. I governi locali, compresi quelli di Shanghai, Shenzhen e Guangdong, hanno seguito l'esempio offrendo propri incentivi.

In aprile, le vendite di auto in Cina erano diminuite di oltre un terzo rispetto all'anno precedente, registrando il peggior calo in oltre due anni, questo sempre a causa dei lockdown che in alcune parti del Paese hanno chiuso le fabbriche, interrotto le catene di fornitura e tenuto a casa gli acquirenti di auto.

Tesla, che è stata una delle case automobilistiche più colpite in aprile, ha più che triplicato la sua produzione a Shanghai, raggiungendo i 33.544 veicoli in maggio, secondo i dati dell'associazione delle autovetture. Il mese scorso l'azienda ha venduto 32.165 auto prodotte in Cina, rispetto alle 1.512 di aprile. Circa il 70% di queste sono state esportate in altri mercati, tra cui Europa, Australia e Giappone, ha dichiarato l'azienda.

La casa di Elon Musk ha dichiarato che la capacità dell'impianto di Shanghai è stata completamente recuperata e che ha prodotto più di 40.000 veicoli da quando ha ripreso a lavorare il 19 aprile. L'impianto era stato autorizzato a continuare le operazioni in un ciclo chiuso per i lavoratori. Il governo distrettuale locale, dal canto suo, ha istituito un gruppo di lavoro speciale per garantire la produzione di Tesla.

Le vendite dei marchi nazionali cinesi sono aumentate del 5% a maggio rispetto all'anno precedente, ma quelle delle joint venture che coinvolgono marchi stranieri sono diminuite del 28%, secondo i dati dell'associazione. Le vendite delle joint venture che Volkswagen e General Motors condividono con il partner statale cinese Saic Motor Corp. sono crollate rispettivamente del 41,5% e del 46,8% a maggio rispetto a un anno prima. (riproduzione riservata)


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