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Shanghai lancia il progetto di un link con la borsa di Francoforte

La piazza finanziaria tedesca intende quindi replicare i programmi di connessione della principale borsa cinese con Hong Kong e Shenzhen. Il progetto è una delle priorità di Ceinex, la joint venture lanciata nel 2015 da Deutsche Boerse e dalla Shanghai Stock Exchange con l’intento di favorire la cooperazione finanziaria tra i due Paesi.


25/11/2019 11:17

di Mauro Romano - Class Editori

Shanghai studia il link con Francoforte
Chen Han

Francoforte scalda i motori per diventare la prima borsa dell’Europa continentale a creare un collegamento diretto con Shanghai. La piazza finanziaria tedesca intende quindi replicare i programmi di connessione della principale borsa cinese con Hong Kong e Shenzhen. Il progetto è una delle priorità di Ceinex, la joint venture lanciata nel 2015 da Deutsche Boerse e dalla Shanghai Stock Exchange con l’intento di favorire la cooperazione finanziaria tra i due Paesi.

Erano altri tempi. Le aziende del Dragone erano impegnate in campagne acquisti e in investimenti nel Vecchio Continente e la Germania, assieme all’Italia e alla Gran Bretagna, è stata uno dei Paesi a calamitare l’attenzione e le risorse in arrivo da Oriente. Negli ultimi anni Berlino si è però anche contraddistinta come avanguardia delle preoccupazioni comunitarie per l’avanzata cinese in settori considerati strategici.

Come dimostrano la visita della cancelliera Angela Merkel a settembre, (la dodicesima in Cina) e le aperture della stessa a Huawei sullo sviluppo del 5G, osteggiato dagli Usa, il governo federale continua a mantenere un atteggiamento di pragmatismo nei confronti della Repubblica popolare. E in questo contesto vanno lette le parole di Chen Han, co-Ceo di Ceinex in occasione dell’ultima Settimana della finanza di Francoforte. «Diamo il benvenuto alle aziende cinesi che vorranno emettere global depositary receipt (Gdr) a Francoforte e alle aziende tedesche che vorranno collocare titoli in renminbi in Cina», ha annunciato il top manager.

Sulla falsariga di quanto messo a punto a Londra le blue-chip tedesche potranno quindi emettere China depositary receipt, equivalente cinese delle Adr di Wall Street, a Shanghai e viceversa varrà per le aziende cinese con le Gdr. Nei piani di Ceinex il progetto dovrà coinvolgere in particolare le imprese manifatturiere. Dal lato tedesco l’intenzione è di attirare, tra le altre, le grandi case automobilistiche, da Bmw a Daimler. Al momento, ha aggiunto Chen, alcune grandi quotate «di alta qualità» hanno mostrato interesse per il progetto. Alcuni analisti citati dalla stampa cinese prevedono che la connessione possa partire già entro il prossimo anno, massimo tra due, anche tenendo conto che dall’annuncio alla partenza del link con Londra sono trascorsi tre anni e mezzo.

Al momento Ceinex ha all’attivo la quotazione con successo delle D-Share di Qingdao Haier, a ottobre dello scorso anno, operazione attraverso la quale il gruppo cinese degli elettrodomestici ha finanziato in parte l’acquisizione per 475 milioni di Candy. La Agricultural Development Bank of China, Bank of China e diverse altre società cinesi hanno invece collocato proprie obbligazioni su Ceinex, piattaforma pensata per offrire un marketplace dedicato a strumenti denominati in valuta cinese o comunque legati alla Repubblica popolare.

Francoforte rappresenta il primo tassello. Il prossimo anno Cina e Unione europea contano di arrivare a un trattato bilaterale sugli investimenti. L’occasione sarà il summit di Lipsia tra i capi di Stato di governo degli Stati membri e il presidente Xi Jinping. Altre connessioni potranno quindi nasce in futuro.


Intanto il link su Londra dal suo lancio a giugno sta procedendo al rilento. Le condizioni di mercato hanno scoraggiato le offerte pubbliche iniziali. Al momento soltanto Sdic Power, produttore elettrico cinese, conta di riuscire a sbarcare a Londra, tramite Shanghai, entro dicembre. (riproduzione riservata)


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