China Telecom aprirà una sede secondaria in Italia. Per questa ragione il governo ha dato via libera all'operazione, prevedendo però prescrizioni per il colosso cinese, nella cornice del golden power.
Le aziende cinesi sono tra quelle sulle quali si è maggiormente concentrato il ricorso ai poteri speciali del governo a tutela degli asset strategici. L'ultimo caso importante in ordine di tempo riguarda le prescrizioni sul patto parasociale in Pirelli. Tra le altre prescrizioni inviate attraverso Golden Power, il governo ha chiesto ai cinesi di Sinochem di non esercitare attività di direzione e coordinamento, di «assicurare piena autonomia a Pirelli nella gestione dei rapporti con clientela e fornitori» e di garantire che la società «predisponga autonomamente i piani strategici, industriali e finanziari».
In passato il governo ha anche utilizzato il potere di veto per bloccare alcune operazioni delle aziende d'Oltremuraglia nella penisola. Il governo è ad esempio intervenuto nei mesi scorsi il golden power sul deal tra la friulana Alpi Aviation (droni) e la cinese Mars Information Tecnology e su quello tra Efort Intelligence Equipment e l'azienda di Novara Robox.
Lo sviluppo del 5G è un altro degli ambiti di interesse da tutelare. Il passato governo Draghi aveva spinto verso una progressiva uscita di Huawei dal 5G italiano, deiberandol’esercizio dei poteri speciali, sotto forma di prescrizioni, per dare l'ok ai piani annuali 5G per l’anno 2022 presentati da Tim e Vodafone. (riproduzione riservata)